Mirra è una giovane donna e rifugiata politica. È scappata nel 2003 dalla Repubblica Democratica del Congo quando aveva 22 anni e frequentava l'università per diventare infermiera. Suo padre è stato ucciso qualche anno prima in una guerra tribale. Lì ha lasciato madre e fratelli ma soprattutto due figli piccoli che sono cresciuti senza di lei.
Negli ultimi 13 anni li ha visti solo due volte in Zambia, perché nel suo Paese non sarebbe potuta rientrare. Lo scorso ottobre la legge italiana è cambiata e ha potuto inoltrare la richiesta per il ricongiungimento familiare. Entro un mese (all'inizio di settembre) i suoi figli dovrebbero arrivare a Roma. "Ogni tanto mi dico che forse sarà un giorno ancora più bello di quando sono nati" ci ha detto al centro Astalli di Roma dove l'abbiamo intervistata. Tra 5 anni si immagina a Roma con i suoi figli: uno a terminare il liceo e l'altro l'università.
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