Roma - Al concorso a cattedra 80mila docenti non sono stati ammessi agli orali e l'Anief ha aperto uno sportello nazionale per valutare eventuali errori e ricorrere al Tar. Lo afferma il sindacato in una nota, nella quale sottolinea che "Sulla selezione pesano la mancanza di trasparenza, le valutazioni inadeguate, i vizi di forma e i programmi allargati a piu' classi di concorso o cambiati all'ultimo momento". Poi ci sono i casi clamorosi. "Come quello accaduto nel Lazio dove e' stato ammesso all'orale un candidato che non ha mai svolto la prova scritta, per non parlare della precaria bocciata e poi contattata dall'Usr per diventare commissario nella stessa selezione o degli errori di abbinamento dei codici in Emilia Romagna, scoperto dai candidati solo il giorno dell'orale, o della triste ammissione dei docenti universitari che reputano il concorso "inadeguato".
Per il sindacato, a cui giungono decine di denunce al giorno, la misura e' colma: tutti coloro che hanno riscontrato errori, inesattezze, imprecisioni, mancanza di applicazione della normativa vigente sui concorsi pubblici, possono scrivere a concorso2016@anief.net. Marcello Pacifico, presidente Anief, sottolinea che "quanto sta accadendo e' paradossale, perche' in molti casi le segnalazioni dei bocciati riguardano gli stessi docenti che in passato hanno superato brillantemente i precedenti concorsi o comunque sono stati selezionati dalle Universita' per lo svolgimento dei corsi abilitanti, con tanto di esami in itinere e per l'attestazione finale. Come si puo' pensare - conclude Pacifico - che i tre quarti di questi precari, tutti gia' abilitati e risultati idonei all'insegnamento, siano improvvisamente non piu' all'altezza della situazione?". (AGI)