Napoli - Un milione e duecentomila euro: a tanto ammonta il danno finanziario dell'affittopoli alla Reggia di Caserta. E' quanto riferito dalle Fiamme Gialle alla magistratura contabile nell'ambito dell'inchiesta sui 15 alloggi nel complesso vanvitelliano per i quali gli affittuari pagavano dai 3 ai 145 euro al mese. Quanto ai consumi idrici, invece, erano carico della Soprintendenza che non ha mai chiesto ai privati alcun rimborso.
Per il procuratore regionale Tommaso Cottone, i locali sono stati occupati senza titolo da ex dipendenti o loro parenti pagando un canone mensile molto al di sotto del valore di mercato degli affitti di appartamenti con caratteristiche logistico - strutturali simili. Circostanza aggravata dal fatto che queste abitazioni erano all'interno della reggia, patrimonio dell'umanita' per l'Unesco. Chi abitava in quelle case, inoltre, ha anche fruito di parcheggi e spazi interni al parco o al monumento.
Quattro le persone finite nel mirino della Corte dei Conti: Paola Raffaella David, ex soprintendente di Caserta e tre direttori dell'agenzia del Demanio: Roberto Di Giannantonio (direttore regionale Demanio dal 2008 al 2010) Cesare Sarchiapone (dal 2006 al 2008) e Gaudioso Pellegrino (responsabile unita' organizzativa dal 2006 al 2011). Tutti devono rispondere del danno procurato alle casse del ministero dei Beni culturali per l'occupazione abusiva dei 15 alloggi nel complesso vanvitelliano. I quattro ora avranno 30 giorni di tempo per produrre le proprie osservazioni. (AGI)