Le tasse sul lavoro restano a livelli elevatissimi: nel 2017 il cuneo fiscale, pur scendendo al 47,7%, resta di quasi 12 punti sopra la media Ocse del 35,9%. Il nostro Paese scivola inoltre dal quinto al terzo posto, dietro Belgio e Germania e davanti a Francia, Austria e Ungheria, mentre un anno fa Francia e Ungheria ci sopravanzavano. E' quanto si legge nel rapporto 'Taxing Wages' dell'Ocse. Più nel dettaglio, il cuneo fiscale in Italia è sceso solo dello 0,09% tra il 2016 e il 2017, attestandosi al 47,7% per un lavoratore medio single senza figli. Si tratta del quinto cuneo fiscale più alto tra i 34 paesi dell'area Ocse, dopo il Belgio (53,7%, -0,24%) e la Germania (49,7%, +0,12%). Dietro l'Italia si collocano la Francia (47,6%, -0,44%), l'Austria (47,4%, +0,08%) e l'Ungheria (46,2%, -2,10). In fondo alla classifica troviamo il Cile, con un cuneo fiscale invariato al 7%. La media dell'area Ocse è in calo dello 0,35%, al 33,9%. Il rapporto Ocse indaga anche quanto pesano le tasse sulle famiglie. Nel caso di una famiglia con due figli il cuneo fiscale nel nostro Paese lo scorso anno resta praticamente fermo (-0,04%) al 38,6%, dietro la Francia (39,4%, -0,55%) e la Grecia (39%, +0,33%). All'ultimo posto c'e' la Nuova Zelanda al 6,4%. La media Ocse è praticamente invariata (+0,06%) al 26,6%.