S'infiamma lo scontro su Banca Etruria: il procuratore di Arezzo Rossi, ascoltato in commissione d'inchiesta, ha definito "strano" il fatto che via Nazionale avesse incoraggiato la fusione dell'istituto toscano con la Popolare di Vicenza. Immediata la replica della banca centrale che smentisce: "L'ipotesi di aggregazione con la Popolare di Vicenza è stata avanzata autonomamente da Etruria". Intanto il Pd parte all'attacco di Palazzo Kock. Orfini: "Inizia a sgretolarsi il castello di strumentalizzazioni con cui in questi mesi è stata raccontata la vicenda di banca Etruria e iniziano a emergere le vere responsabilità, a cominciare da quelle di Banca d'Italia sia nella mancata vigilanza sia nell'immaginare di riorganizzare parte del sistema intorno alla popolare di Vicenza, le cui difficoltà pure erano abbastanza evidenti già allora"