"La prevenzione, la cura del territorio, l’equilibrio idrogeologico, l’armonia tra ambiente e aree urbane sono ormai tratti di civiltà irrinunciabile, senza i quali il nostro stesso modello sociale rischia di venire compromesso. La sostenibilità dello sviluppo deve poggiare anche su queste basi". Lo ha detto il Presidente della repubblica Sergio Mattarella in occasione dell'anniversario dell'alluvione che provocò la morte di 160 persone nel comprensorio di Sarno. "Dai giorni del disastro" aggiunge il Capo dello Stato, "sono state avviate, e poi realizzate, numerose opere per una migliore sistemazione del territorio, per la sua messa in sicurezza, per la mappatura del rischio idrogeologico. I progetti vanno portati a compimento e, soprattutto, la manutenzione e il controllo vanno proseguiti con costanza, in modo da evitare che aumenti la soglia del rischio. L’ambiente è parte della nostra vita ed è fondamento del benessere sociale, economico, civile". "A vent’anni dal disastro desidero esprimere la mia vicinanza e confermare la solidarietà del Paese intero ai familiari delle vittime, a tutti coloro che hanno sofferto le terribili conseguenze delle frane e delle alluvioni, a quanti, con tenacia e speranza, hanno lavorato in questi anni e tuttora lavorano alla piena ripresa della vita delle comunità". "È stata una tragedia immane, innescata da eventi meteorologici di portata eccezionale, tuttavia favorita e ingigantita da uno sconsiderato sfruttamento del suolo, da incuria e superficialità nell’affrontare i pericoli derivanti dall’assetto idrogeologico". "Le immagini di quelle ore drammatiche - conclude - sono ancora impresse nella nostra memoria e restano monito per l’intera nazione".