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È "compatibile con una esplosione" il rumore percepito nelle acque in cui navigava il sottomarino argentino San Juan tre ore dopo gli ultimi contatti avuti da quest'ultimo con la marina militare. Lo ha riferito la Difesa del paese latinoamericano, che già ieri aveva parlato di una "anomalia idro-acustica". Si è trattato, ha spiegato il portavoce della Marina militare, Enrique Balbi, di un "singolare, breve e violento evento non nucleare". Il rumore fu localizzato a circa 48 km dall'ultima posizione conosciuta del san Juan, disperso dal 15 novembre scorso e a bordo del quale si trovano 44 persone.
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