“È un suo punto vista personale”: cosi il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, e l'altro vicepremier, Luigi Di Maio, hanno liquidato la presa di posizione del presidente della Camera, Roberto Fico, a favore dell'apertura dei porti italiani alle navi delle Ong. “Noi", ha detto Salvini parlando a Pontida, "vogliamo limitare le partenze per ridurre il numero dei morti perché più disperati partono e più disperati muoiono e peggio stanno anche gli italiani, con 5 milioni di italiani sotto la soglia della povertà è dovere di un governo pensare prima alla nostra gente”. “Non siamo in una caserma: è giusto che ognuno esprima le proprie idee, poi i ministri fanno i ministri", ha spiegato il titolare del Viminale, "e quindi le scelte sono quelle che gli italiani stanno toccando con mano da quasi un mese”. Anche Di Maio ha fatto filtrare che quelle di Fico sono affermazioni a titolo personale con la precisazione che il governo non ha chiuso i porti ma c'è stata una chiusura nei confronti delle Ong che non si attengono alle regole.