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Gli inquirenti escludono il movente razziale nell'omicidio del migrante, con regolare permesso di soggiorno, Soumaila Sacko, ucciso il 2 giugno scorso a colpi di fucile a San Calogero, nel Vibonese. Al 43enne A.P., raggiunto nel pomeriggio da un avviso di garanzia emesso dalla Procura di Vibo, i carabinieri sono riusciti a risalire attraverso la Fiat Panda segnalata sul luogo della sparatoria e indicata ai militari dell'Arma dai due connazionali del maliano ucciso, rimasti feriti. Le indagini sono in corso, ma gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo.
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