"Le preoccupazioni vanno comprese, nessuno ha il diritto di ignorarle, ma non ci si può arrendere alla paura": lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riferendosi ai cambiamenti in atto nella società. "Qualche volta, di fronte alle difficoltà della vita, della convivenza, anche di fronte a mutamenti così tumultuosi, grandi e profondi del nostro tempo - ha sottolineato Mattarella intervenuto a San Patrignano per i 40 anni dalla nascita della comunità - si rischia di pensare che chiudersi in se stessi, scivolare nella solitudine possa essere addirittura un rifugio. E' un pensiero debole e triste". Il capo dello Stato ha sottolineato poi che "rafforzare l'unità del Paese, della società e delle persone, tra di essi nella vita in comune, è un compito che riguarda ciascuno di noi nella sua dimensione. Certo riguarda, anzitutto, chi ha responsabilità politica, ma riguarda ciascuno di noi nel costruire questo tessuto relazionale che rende la vita più gradevole, più piacevole, più positiva, migliore per tutti".