Il 2017 ha fatto registrare un netto miglioramento dei dati sul lavoro con l'occupazione che cresce per il quarto anno consecutivo (in media +1,2%, 265.000 unità) e il tasso di occupazione che sale al 58,0% (+0,7 punti), al top dal 2009, ma restando 0,7 punti al di sotto del picco del 2008. Dai dati Istat emerge che continu il calo del tasso di disoccupazione di 0,5 punti (dall'11,7% del 2016 all'11,2 del 2017), ai minimi dal 2013, con la riduzione del numero dei disoccupati (-105.000, -3,5%), più intensa rispetto al 2016, dovuta agli ultimi tre trimestri dell’anno. Il calo della disoccupazione riguarda sia le persone in cerca di lavoro da almeno 12 mesi (-46 mila, -2,7%) sia, a ritmi più intensi, i disoccupati di breve durata; per tale ragione aumenta l’incidenza delle persone in cerca di lavoro da almeno un anno sul totale disoccupati (57,8%, +0,5 punti). Nel 2017 il numero di inattivi diminuisce per il quarto anno consecutivo ma in misura meno marcata dell’anno precedente (-242 mila, -1,8%). Il calo interessa soprattutto le forze di lavoro potenziali (-213 mila, -6,4%). Nel 2017, per il terzo anno prosegue la riduzione, sostenuta, del numero degli scoraggiati (-104 mila, -6,0%). Nella media del 2017 prosegue per il secondo anno l’aumento del numero degli occupati di 15-34 anni (45.000, +0,9%) a cui si associa la crescita del tasso di occupazione a un ritmo analogo a quello dell’anno precedente (+0,7 punti).