“Ognuno cerca di motivare le proprie ragioni, ma alla fine si rischia che a pagare il prezzo più alto sia quel popolo in nome del quale tanti parlano”. Questo il commento di monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, che conferma la “vicinanza” al presidente Mattarella, che “accompagno con la preghiera”. Secondo Galantino, “i momenti di tensione non si superano intensificando la stessa, ma individuando percorsi che non possono essere al di fuori della Carta costituzionale. Tutti pagano da queste situazioni, i poveri ancora di più perché hanno meno tutele. Ma a perderci siamo tutti, come immagine dell’Italia perché all’esterno mostriamo una incapacità a guardare nella stessa direzione. Penso - conclude il vescovo - ci sia bisogno di un sussulto di dignità da parte di tutti, di attenzione e di voglia di incontro in nome del bene comune”.