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La ex presidente della Corea del Sud, Park Geun-hye, è stata condannata a 24 anni di carcere per i reati di abuso di potere, coercizione e corruzione, nell'ambito dello scandalo politico che la costrinse alle dimissioni nel gennaio 2017. Il processo è stato trasmesso in diretta dalla tv del Paese asiatico, scosso da uno dei più grandi scandali politici nella sua storia che ha suscitato proteste popolari per le connessioni emerse tra i vertici politici e le Chaebol, le grandi conglomerate che dominano l’economia sud-coreana. Park ha sempre respinto le accuse e non era presente in aula.
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