Presentata oggi l'edizione 2018 dei David di Donatello, la prima con la direzione artistica dell'ormai onnipresente Piera Detassis. Un'edizione che, stando alle candidature dei film scelti tra quelli usciti al cinema dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017, votate dal 9 al 31 gennaio 2018 dai 1491 componenti della Giuria dell'Accademia, si annuncia combattuta come raramente è accaduto negli ultimi anni: 'A Ciambra' di Jonas Carpignani sfida per 'Ammore e malavita' dei fratelli Manetti, 'La tenerezza' di Gianni Amelio, 'Nico 1988' di Susanna Nicchiarelli e il cartoon 'Gatta Cenerentola' di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone per il premio David di Donatello 2018 come miglior film.
Candidature di basso profilo
E se la notizia è che 'Nico, 1988' e soprattutto 'Gatta Cenerentola' sono stati preferiti a 'Napoli velata' di Ferzan Ozpetek e a 'The Place' di Paolo Genovese, non si può non constatare la povertà delle proposte di quest'anno. Basti considerare la candidatura di un (bellissimo) cartone animato nella cinquina dei migliori film, oltre al fatto che incetta di nomination (15) l'abbia fatta un musical napoletano (seppure, anch'esso, molto bello), 'Ammore e malavita' dei fratelli Manetti.
Che si trattasse di un'annata un po' così, in attesa di vedere se la tanto agognata (e strombazzata) legge sul cinema di Franceschini porti i benefici attesi e auspicati, ce n'ervamo accorti al momento di candidare un film a rappresentare l'Italia agli Oscar. Fu scelto con una certa dose di temerarietà un buon film che è apparso immediatamente destinato al macello, 'A Ciambra' di Jonas Carpignani, preferito a un bel cartone animato ruspante e originale, ma certo ancor più improponibile a Hollywood (ma ci hanno pensato), 'Gatta Cenerentola'. Il fatto è che i 'maestri' hanno fatto pochino.
Il 'tradimento' dei maestri
A parte Paolo Virzì che ha girato il suo primo film americano, 'Ella & John' in inglese e negli Usa e non è candidabile perché è arrivato in sala il 4 gennaio 2018, gli altri non hanno convinto. Il migliore, forse, è stato Gianni Amelio che con 'La tenerezza' però sembra non sia stato mai preso in considerazione dagli esperti della commissione Anica di designazione del candidato italiano all'Oscar. Colpevolmente.
Non meglio ha fatto il regista turco-italiano Ferzan Ozpetek che si è un po' incartato in un quadro sofisticato e pieno di citazioni e suggestioni, 'Napoli velata', dove per voler cantare un mondo ha stonato un po' (malgrado avesse in squadra Beppe Barra e Lina Sastri). Infine Paolo Genovese. Dopo il gioiellino del 2016, 'Perfetti sconosciuti', capace di vincere il David di Donatello per la regia (unico premio importante strappato a 'Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti), ha tentato una strada diversa realizzando un film difficile e coraggioso, 'The Place'. Un tentativo di fare teatro al cinema piuttosto deludente e noioso.
Questi erano i film in campo, poi ce n'erano ovviamente molti altri, dal divertente 'Come un gatto in tangenziale' di Riccardoi Milani al biografico 'Nico, 1988' di Susanna Nicchiarelli fino al debutto del giallista Donato Carrisi con 'La ragazza nella nebbia'. Poca roba, parlando in termini qualitativi. E così ecco che le nomination ai David di Donatello 2018 non hanno un vero e proprio favorito e difficilmente vedranno un film trionfare.
Nessun trionfatore annunciato
'Ammore e malavita' dei Matetti Bros. fa il pieno con 15 candidature (tra cui miglior film, regia, attori non protagonisti) e viene tallonato a poca distanza da 'Napoli velata' di Ferzan Ozpetek con 11 nomination (tra cui miglior regia, attori protagonisti e attori non protagonisti), sono ben 4 i film che hanno 7 e 8 candidature. 'A Ciambra di Jonas Carpignano (7, tra cui miglior film e regia), 'The Place' di Paolo Genovese (7 candidature più quella del David Giovani, tra cui miglior regia, attore protagonista Valerio Mastrandrea e attrice non protagonista Giulia Lazzarini), 'Nico 1988' di Susanna Nicchiarelli (8 candidature tra cui miglior film) e 'La tenerezza' di Gianni Amelio (8 candidature tra cui miglior film, regia, attore protagonista Renato Carpentieri, attori non protagonisti).
La novità 'Gatta Cenerentola'
In questa edizione dei David di Donatello, tornata in Rai dopo due anni su Sky, dove non c'e' un trionfatore annunciato, si registra una candidatura insolita per il nostro cinema: un cartone animato completamente Made in Italy, 'Gatta Cenerentola' diretto da Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone, ispirato all'omonima fiaba di Giambattista Basile e all'opera teatrale di Roberto De Simone.
Per il film prodotto da Luciano Stella e Maria Carolina Terzi (candidati al David) incetta di nomination: 6 più quella per il David Giovani, tra cui spicca la candidatura nella cinquina per il miglior film dove e' . Tra i film candidati c'è anche la commedia 'Come un gatto in tangenziale' di Riccardo Milani che vede concorrere per l'Oscar italiano Paola Cortellesi (miglior attrice), Antonio Albanese (miglior attore) e Sonia Bergmasco (migliore attrice non protagonista). La cerimonia di consegna degli Oscar italiani si svolgerà il 21 marzo e sarà trasmessa in prima serata in diretta su Rai 1 condotta da Carlo Conti.