Borg/McEnroe: Wimbledon 1980, la sfida infinita tra Ghiaccio e Fuoco
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Borg/McEnroe: Wimbledon 1980, la sfida infinita tra Ghiaccio e Fuoco
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La trama del film

Regista: il film è ‘Toro scatenato’ nel mondo del tennis

La capacità di spingersi oltre il limite

Sverrir Gudnason in Borg/McEnroe 
Sverrir Gudnason in Borg/McEnroe 

Fotografia ‘cruda’ e uso della steady-cam

Shia LeBeouf: "McEnroe era un Babbo Natale cattivo del tennis"

Shea LeBeouf in Borg/McEnroe
Shea LeBeouf in Borg/McEnroe

La rivalità Borg-McEnroe dal 1978 al 1981

Gli altri protagonisti, da Lennart Bergelin a Vitas Gerulaitis

  • Lennart Bergelin, allenatore dello svedese dal 1971 fino al 1983, è interpretato da Stellan Skarsgård, attore famoso per il ruolo dello scienziato Erik Selvig nei film della Marvel Cinematic Universe. Nel libro “La mia vita, il mio tennis raccontati a Gene Scott” ovvero l’autobiografia di Borg scritta con l’aiuto di Gene Scott che funge da narratore onnisciente. si parla di Lennart Bergelin, soprannominato ‘laban’, che in svedese significa scimmia o clown. Questi si faceva passare tutte le telefonate di amici e giornalisti, per evitare che Borg venisse disturbato. Peccato che il telefono squillasse in continuazione e che Lennart non riuscisse più a distinguere la suoneria del telefono in camera da quella proveniente dal televisore.
  • Mariana Simionescu, ex tennista rumena e moglie di Björn Borg dal 1980 al 1984, è interpretata dall’attrice e regista svedese Tuva Novotny che nel 2016 ha recitato nel film danese candidato agli Oscar ‘A War’ di Tobias Lindholm. Nella sua autobiografia, Borg racconta che Mariana fosse piuttosto superstiziosa. Ogni volta che andavano negli Stati Uniti, Mariana ordinava un letto in più per sé, in modo tale che il suo uomo potesse dormire tranquillamente prima dei campionati, ma al Masters del 1980 decise di non farlo più e di dormire direttamente sul divano al Drake Hotel. Il divano era scomodissimo e non riuscì a dormire per una settimana intera, ma Borg riuscì a vincere.
  • Vitas Gerulaitis, ex tennista statunitense che affrontò McEnroe nella finale degli Us Open del 1979 e Borg in quella di Roland Garros del 1980, perdendo in entrambi i casi, è interpretato da Robert Emms, attore inglese che ha lavorato, tra gli altri, con Steven Spielberg (‘War Horse’ del 2011) e Roland Emmerich (‘Anonymous’). Vitas Gerulaitis morì nel sonno nel 1994 a 40 anni, avvelenato dal monossido di carbonio emesso da una caldaia difettosa. Sconfitto da Borg 16 volte su 16, è famosa la sua battuta pronunciata all’annuncio del ritiro dello svedese: "Deve ancora nascere chi sia in grado di battere Gerulaitis 17 volte di seguito", citando la sua identica dichiarazione, pronunciata dopo aver battuto Jimmy Connors, ponendo fine a una striscia di 16 sconfitte consecutive.
  • Peter Fleming, ex tennista americano specialista del doppio che negli anni Ottanta, in coppia con McEnroe, ha vinto 50 tornei tra cui sette del Grande Slam, è interpretato da Scott Arthur, attore originario del Galles meridionale poco noto (ha lavorato in ‘Bridgend’ e ‘Six Wives’). Fleming raccontò che Borg era l’unico contro cui McEnroe non si sia mai scagliato: “John, quando da ragazzino vide per la prima volta Björn agli Us Open, capì di avere qualcosa in comune con lui. Qualcosa che non voleva rovinare. Aveva un grandissimo rispetto per Björn”.

La finale di Wimbledon 1980

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