Diffido parecchio di libri intitolati “come ottenere qualsiasi cosa con uno schiocco di dita” o giù di lì, ma quello scritto da Cyrene Quiamco fa eccezione. Perché racconta la sua storia, davvero istruttiva per molti ragazzi, di utente di Snapchat che attraverso questo social network riesce a guadagnare mezzo milione di dollari l’anno.
Per quasi tutti quelli che hanno più di 30 anni, Snapchat è soltanto il social network dei messaggi che scompaiono in pochi secondi e che consente di ritoccare le foto in infiniti modo un po’ ridicoli; per i suoi 178 milioni di utilizzatori quotidiani - quasi tutti con meno di 30 anni - è invece tutto un altro modo di comunicare, più creativo e sbarazzino. Due anni fa Cyrene Quiamco, che è nata nelle Filippine, ha 28 anni e vive a Little Rock, in Arkansas, ha lasciato il lavoro di web designer, progettista di siti web, per dedicarsi soltanto a creare contenuti per Snapchat. In breve è arrivata a 200 mila followers, un pubblico non immenso ma prezioso per la pubblicità perché si tratta dei cosiddetti millennials, i giovanissimi; in breve tra contenuti sponsorizzati, conferenze a pagamento e consulenze per le aziende, Cyrene è arrivata al traguardo del mezzo milione annuo di fatturato.
Ora il libro, “Undici secondi per il successo”, dove gli undici secondi sono la durata di un messaggio su Snapchat. Nel libro Cyrene dispensa consigli apparentemente banali come “raccontate storie, siate creativi, avviate una vera conversazione con chi vi segue”. Può sembrare scontato ma Snapchat rispetto a Facebook, Twitter e Instagram ha davvero un diverso alfabeto, una diversa sintassi, fatta di disegni, oggetti, giochini, che consentono una creatività diversa. Non a caso qualche giorno fa il fondatore di Snapchat Evan Spiegel, presentando al mercato dei dati non proprio brillanti, gli utenti non crescono abbastanza, ha detto che sta implementando un sistema per far pagare gli utenti che creano i contenuti migliori. Per farli diventare come Cyrene. Il meccanismo sarà simile a quello che c’è su YouTube: e se funziona, dopo gli Youtubbers, arriveranno anche gli Snappers.