Sulla Settimana Enigmistica c’era una rubrica che ha fatto epoca. Si chiamava “scopri le differenze” e consisteva nel mettere due foto o due disegni apparentemente identici uno accanto all’altro e scoprire appunto che non erano affatto identici, che c’erano delle differenze. Parliamo di startup. E di presidenti della Repubblica. Su questo terreno il 15 giugno è stato un giorno importante per Italia e Francia.
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Il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella è andato a Torino per inaugurare la nuova bellissima sede della Fondazione Agnelli (leggi qui il servizio della Stampa) che ha riaperto affidando molti dei suoi locali a Talent Garden. Talent Garden è forse la migliore startup italiana: partita sei anni fa per iniziativa di Davide Dattoli, che oggi ha quasi 27 anni, puntava a creare una rete di spazi dove giovani talenti del digitale potessero lavorare e collaborare: è diventato il primo network europeo, operante in 18 città che sono in sei diversi paesi. Davvero un miracolo, TAG! E le foto del giovane Dattoli mentre riceve le lodi del presidente Mattarella fanno davvero piacere.
Lo stesso giorno in Francia il presidente della Repubblica Emmanuel Macron, che già da ministro si era distinto per aver dato un grande impulso alle startup francesi, ha annunciato la creazione di un fondo da 10 miliardi di euro per finanziare i giovani innovatori. Avete capito ben: 10 miliardi di euro. Sarebbe il più grande d’Europa. Per darvi una idea: lo scorso anno in Italia sono stati investiti meno di 200 milioni di euro in startup. Ha spiegato Macron: “Voglio che la Francia diventi una Startup Nation (un paese di giovani startupper vuol dire, dove l’innovazione e il merito sono incoraggiati e premiati); e che si muova con l’agilità di una startup”.
La mia foto del giorno è tutta qui: una stretta di mano e tanti sorrisi da una parte, 10 miliardi di euro dall’altra. Scoprite voi la differenza fra questi due eventi e ditemi se non è vero se i nostri giardini di talenti non rischiano di assomigliare a dei cortili.