Stoccolma resta la regione più innovatrice d’Europa ma nessuno, nel 2017, ha fatto meglio della Svizzera. Lo dicono i dati, e le mappe, del Regional Innovation Scoreboard (RIS), uno studio europeo che ha analizzato 220 regioni diverse completando il precedente European Innovation Scoreboard (EIS). Quella che i numeri dipingono è una situazione ben nota: un continente diviso in due, con le nazioni settentrionali in pole position e quelle mediterranee, con qualche eccezione, a inseguire.
La top 25 e il dominio svizzero
Per essere precisi il podio è così suddiviso: Stoccolma, Svezia, sul gradino più alto; Hovedstaden, Danimarca, in seconda piazza; il sud-est della Gran Bretagna, Londra e dintorni, in terza posizione. Le regioni che hanno registrato i migliori risultati nell’ultimo anno però sono entrambe in Svizzera: Zurigo e il Nordwestschweiz, la cui città più rappresentativa è Basilea. Ma i primati non finiscono qui. Nella top 25 si registrano ben 7 regioni elvetiche oltre a 5 tedesche, 4 svedesi e inglesi, 2 danesi, 1 finlandese, 1 norvegese e 1 olandese. Una classifica che non ha subito grandi variazioni rispetto a 12 mesi fa. Tutte queste regioni, però, registrano una percentuale che supera il 33% della media europea. Le prime sei addirittura il 50%.
“Eppur si muove”. La situazione italiana
Non c’è neanche una regione italiana tra le prime 100 d’Europa. Anzi, per trovare la nostra portabandiera, il Friuli, bisogna scendere fino al 117° posto. L’Italia è definita “Innovatore Moderato” su una classificazione articolata in 4 livelli (Leader, Forte, Moderato, Modesto). Nessuna delle nostre regioni viene indicata come “Leader” o “Forte”. Eppure ben 12 sono migliorate rispetto all’anno precedente con la Calabria (+ 7,7%) e la Toscana (+ 6,6%) a registrare i progressi più evidenti. Il Lazio (-2,9%) è quella, invece, che registra il passo indietro più netto. Ma lo studio sottolinea, ancora una volta, le profonde differenze esistenti nel nostro Paese: le performance del Friuli, ad esempio, sono del 70% superiori a quelli della Sicilia, fanalino di coda in Italia e al 194° posto generale nella classifica europea.