Cosa prevede il piano strategico 2019-2021 di Enel sulle rinnovabili
Nel 2021 il 62% dell’energia prodotta sarà a zero emissioni

Crescita industriale e decarbonizzazione. Questi i due cardini del piano industriale 2019-2021 presentato dall’Enel. La decarbonizzazione, in particolare, apre la strada alla creazione di valore, con le rinnovabili che dovrebbero generare un incremento dell’ebitda (gli utili prima degli interessi, delle imposte, del deprezzamento e degli ammortamenti) di 1 miliardo di euro tra il 2018 e il 2021.
In Italia 8 miliardi per investimenti
La focalizzazione degli investimenti nei mercati in cui Enel ha una presenza integrata e nelle economie mature, consentirà al gruppo di aumentare la redditività e conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione. Nel 2021 si prevede che il 62% dell’energia generata sia a zero emissioni, rispetto al 48% stimato nel 2018. Per l'Italia è prevista una fetta di investimenti di circa 8 miliardi di euro, di cui circa 300 milioni per l'efficienza dei condomini.
Non ci sono però particolari variazioni rispetto a quanto previsto dal piano 2018-2020, e l’amministratore delegato Francesco Starace ha parlato delle richieste di investimenti aggiuntivi che sarebbero arrivate dal Governo. Nell’incontro a Palazzo Chigi con i maggiori gruppi industriali del Paese, ha spiegato, "abbiamo ricevuto la richiesta di dichiarare i nostri piani di investimento più che di accelerarli".
10,6 miliardi di investimenti nelle rinnovabili ma in Italia solo 600 milioni
Investimenti massicci nelle energie rinnovabili pari a 10,6 miliardi dei quali 600 milioni in Italia dove il quadro ancora non è definito. Sempre riguardo all'Italia, ha detto che "non abbiamo chiarezza a sufficienza sul quadro, per questo non abbiamo inserito gli investimenti sulle rinnovabili". "Sono in corso sviluppi nella filiera su cui stiamo lavorando – ha precisato - aspettiamo che si chiarisca questo quadro. La stessa logica della Spagna vale in Italia, ma la Spagna è più avanti nel definire queste politiche".
Entro fine anno il Governo dovrebbe presentare un piano Energia che definirà le politiche e i finanziamenti da stanziare dando un quadro chiaro agli operatori. Diversa invece la situazione della Spagna, con la controllata Endesa che è "una meravigliosa società, ora i governi di Spagna e Portogallo hanno chiarito la loro visione, ed è finalmente possibile investire e crescere", ha detto ancora Starace.
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