C’è chi non le chiama notizie ma tendenze. Sono quei fatti che, nati sul web, sono in grado di collezionare commenti e like, condivisioni e dibattiti. Di fare chiasso. Di generare rumore. Anche se nello spazio, allo stesso tempo circoscritto e infinito, della rete. L’unica cosa certa, nonostante tutte le etichette, è che sono in grado di far parlare follower e haters, di moltiplicare visite e critiche, numeri e reazioni. E non si possono ignorare. Almeno per chi, per mestiere, è costretto a intercettarle, passando gran parte della sua giornata in queste enormi autostrade virtuali che si chiamano piattaforme social. Dai trailer su YouTube alle foto su Instagram, dai tweet agli status su Facebook, dalle playlist di spotify alle campagne pubblicitarie o di solidarietà. Insomma, il meglio e il peggio del web. E qui proviamo a riassumervelo.
Il Vegetale
Si chiama così il primo film che vede come protagonista Fabio Rovazzi, uno dei principali fenomeni che la rete ha saputo creare negli ultimi 12 mesi. La regia è firmata da Gennaro Nunziante, lo stesso delle pellicole di Checco Zalone. L’uscita è prevista per il 18 gennaio.
La campagna Karim
Coprirsi un occhio in segno di solidarietà. Sui social popolano le foto di persone che con questo gesto hanno deciso di mostrare solidarietà con Karim, il bambino di due anni che a causa di u bombardamento ha perso un occhio. L’articolo di Buzzfeed.
Robot-Trump
La Disney ha presentato una nuova attrazione dedicata ai Presidenti americani. Tutti ricostruiti in maniera impeccabile e con un copione da recitare. Ovviamente c’è anche Donald Trump che gesticola come quello vero.
Se odiate il Natale…
Non vi resta che provare questa stanza. Si trova a Londra ed è nata per soddisfare chi proprio non sopporta le canzoni o i simboli del Natale. Si chiama Rudolph’s rage room e consiste, semplicemente, nel distruggere ciò che all’interno vi è contenuto.
È tornato Scrubs (o quasi)
Per chi è appassionato di serie televisive da un po’ di anni non rimarrà indifferente nel sentire il nome “Scrubs”. Si tratta di una delle serie più amate, capace di raccontare la sanità americana in maniera leggera ma senza banalità. Zach Braff, il protagonista (il medico John Dorian o meglio, J.D.) ha pubblicato su twitter un video dove legge un monologo del telefilm scritta da un robot.
In which I perform the final monologue of a Scrubs script written by a computer. Happy Holidays. pic.twitter.com/49ftogeB05
— Zach Braff (@zachbraff) 18 dicembre 2017
Il problema di PETA a Londra
A Londra ha fatto abbastanza rumore uno spot promosso dall’associazione in difesa degli animali, PETA, contro coloro che consumano carne durante le prossime festività. È stato ritenuto offensivo il messaggio, che più o meno, suona così: “Se non hai intenzione di mangiare il tuo cane perché faresti lo stesso con altri tipi di carne?”
Chi vuole chiamare Elon Musk?
Il CEO di Tesla e SpaceX ha condiviso, per sbaglio, il suo numero personale in un tweet. Non si è accorto di star mandando un messaggio pubblico invece che uno privato. Lo ha cancellato subito ma, come accade in questi casi, qualcuno è riuscito a fare uno screenshot.
Laura Pausini giudice di XFactor Spagna
Non in Italia ma in Spagna dove la cantante ha grande seguito. Lo ha annunciato l’Huffington Post citando come fonte Latin Pop. Non è la prima volta che la Pausini viene invitata a partecipare a talent musicali fuori dal nostro Paese visto che aveva già partecipato, ad esempio, a La Vox Mexico.
Le regole per gli atleti russi alle prossime Olimpiadi
Le ha pubblicate il Comitato olimpico internazionale (CIO) dopo l’esclusione della squadra russa dalla prossima edizione delle olimpiadi invernali che si terranno in Corea del Sud. Nella lista c’è anche la proposta di un logo specifico, questo. Si tratta di sportivi che, nonostante la squalifica, potranno partecipare in maniera indipendente dopo aver dimostrato la loro estraneità al doping.
Il Babbo Natale palestinese
La foto è di quelle che ben raccontano cosa sta succedendo in una città, Gerusalemme, che sta diventando il teatro di nuove disfide locali, tra israeliani e palestinesi, e mondiali, tra Usa e paesi musulmani. Reuters ha immortalato una protesta singolare di un palestinese, travestito da Babbo Natale, che lancia pietre nei confronti dei soldati nemici, sullo sfondo. Neanche lo spirito delle feste è riuscito a smorzare la tensione di questi giorni.