Prowein, la 'tre giorni' di Düsseldorf dedicata al vino, è tra le fiere internazionali più importanti e strategiche per il trade al mondo e quest'anno si svolge dal 19 al 21 marzo.
I numeri della fiera
- 6.300 espositori
- 60 nazioni presenti
In quest'occasione le aziende di vino italiano occupano un posto di rilievo insieme a quelle francesi, subito dopo ci sono quelle tedesche, austriache e spagnole. La fiera rappresenta, quindi, anche un 'termometro' per valutare la forza dei diversi sistemi nazionali vitivinicoli.
L'export di vino italiano
- Export nel settore agroalimentare: 38,36 miliardi di euro fatturati, il vino incide per il 14,7%.
- Export di vino: 5,6 miliardi di euro di fatturato (+4% rispetto al 2015) e 21 milioni di ettolitri (+3%).
- Export verso la Germania: 978 milioni di euro (+1,7 rispetto al 2015). L' Italia è il primo Paese da cui i tedeschi importano vino, la quota di mercato è di quasi il 36%, davanti a Francia e Spagna.
Cosa dicono gli esperti
- "Prowein - spiega Roberto Castagner, il Mastro distillatore trevigiano che eccelle per qualità di prodotto e bellezza delle confezioni - è un appuntamento decisivoperché stiamo puntando al potenziamento della rete commerciale in Germania da dove ci arrivano alcuni segnali positivi: cresce infatti l’interesse da parte della distribuzione tedesca per la Grappa di qualità di fascia alta, in controtendenza con quanto successo fino ad ora sul mercato tedesco, dove il prezzo è sempre stato l’elemento determinante nella scelta di un prodotto”.
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Stefano Zanette, presidente del Consorzio Prosecco doc, aggiunge che "l'aver costituto "Casa Prosecco Doc Amburgo", dopo quella a XIan, nell'antica capitale dell'impero cinese è una svolta importante in quanto punta ad una politica di sviluppo per promuovere il prosecco 'sul campo', garantendo informazioni in lingua rivolte al mercato locale".
- “Il successo in alcuni Paesi, come gli Usa - spiega Andrea Faccio, presidente della Federazione nazionale vitivinicola di Confagricoltura - ci stimola anche su altri fronti extra Ue, dove ognuno ha le sue peculiarità e richiede interventi mirati. Ad esempio, riscontriamo ancora qualche difficoltà in Asia, perché fatichiamo ad entrare insieme come ‘sistema Italia’. Per questo è indispensabile un’azione comune. I nuovi mercati si approcciano e si aggrediscono insieme. Se venti o trenta anni fa non era così, oggi il mondo è cambiato: non servono tante manifestazioni con altrettante bandiere, bensì qualche manifestazione o evento in meno, con un unico brand: quello italiano".
Il 2016 è l'anno dell'export anche per il Nobile
Il Consorzio del vino Nobile di Montepulciano è presente a Prowein con uno stand collettivo che rappresenta tutta la denominazione. Il 2016 si conferma anno dell’export per il 'Nobile' con una quota destinata all’estero pari al 78% di prodotto, solo il restante 22% viene commercializzato In Italia.
Dove viene venduto in Italia:
- 48% in Toscana, (+1% rispetto al 2015)
- 17% nel Centro Italia
- 15% al Nord
- 19% vendita diretta in azienda
Dove viene venduto all'estero:
- 46% in Germania
- 16% in Svizzera
- 21% negli Stati Uniti (+1% nel 2016)
- 7% mercati asiatici e extra Ue
"Prowei è un momento importante non solo per il mercato tedesco che anche nel 2016 è stato il riferimento per il nostro export – ha commentato il presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Natalini – ma anche per incontrare i principali attori della filiera che vengono da tutto il mondo a questo appuntamento per conoscere da vicino le nuove annate"
Otto cantine storiche in fiera
A Düsseldorf c' è anche ISWA, l'associazione nata nel 2014 che ora riunisce otto storiche aziende vinicole italiane:
- Allegrini (Veneto)
- Arnaldo Caprai (Umbria)
- Feudi di San Gregorio (Campania)
- Fontanafredda (Piemonte)
- Frescobaldi (Toscana)
- Masciarelli (Abruzzo)
- Planeta (Sicilia)
- Villa Sandi (Veneto)
ISWA in numeri:
- 3mila ettari di terreno vitato
- 316 milioni di euro di fatturato
- 58 milioni di bottiglie annue prodotte,
- export medio dell’80%.
«Dopo la presenza a Prowein e il confronto con gli operatori di tutto il mondo – spiega Marilisa Allegrini, presidente di ISWA – sempre assieme, porteremo i nostri vini prima a Vinitaly a Verona (9-12 aprile) e poi a Vinexpo a Bordeaux (18-21 giugno). In autunno saranno in programma altri interessanti eventi, tra cui l’attività congiunta dedicata al mercato italiano e la partecipazione alla fiera dedicata al settore Travel & Retail, TFWA di Cannes. L’obiettivo - prosegue Marilisa Allegrini - è quello di esplorare e proseguire nel costruire insieme ogni possibile sinergia per diffondere le migliori espressioni del Made in Italy del vino. Niente di più attuale nell’era della sharing economy: condividere valori, idee, esperienze. Oggi ci rende particolarmente orgogliosi il fatto che ISWA, nell’ultimo numero di ‘Wine Spectator’, con una cover story e un ampio servizio, sia rappresentata da Allegrini e Caprai. È proprio così che vogliamo raccontare ad una platea internazionale i nostri territori e le loro unicità".