traduzioni a cura di Giovanna Tescione
Roma, 18 gen. – Si chiama "#D-strong" ed è la campagna social partita dall'America e arrivata in Cina a sostegno di Dorian Murray, un bambino di 8 anni malato di cancro che dagli Stati Uniti ha espresso il suo ultimo desiderio "prima di andare in paradiso", diventare famoso in Cina e vedere la Grande Muraglia, quella che lui chiama "una specie di ponte su cui camminano le persone".
Un sogno diventato realtà grazie al padre di Dorian, Christopher Murray, che ha lanciato l'appello del figlio su Facebook, e al popolo del Web cinese che in massa ha aderito all'iniziativa, e dalla sua tanto amata Grande Muraglia hanno lanciato messaggi di incoraggiamento con cartelli a sostegno del piccolo Dorian. Da "Sei famoso in Cina" a "preghiamo per Dorian", da Facebook a Weibo il passo è stato breve e i netizen accorsi sono stati migliaia rilanciando il "tag" più di un milione di volte.
Dorian, originario di Westerly, Rhode Island, all'età di 4 anni si è ammalato di rabdomiosarcoma, un tumore raro che colpisce principalmente in età pediatrica. Nonostante le numerose cure, anche piuttosto dolorose, la famiglia ha ormai deciso di interrompere i trattamenti antitumorali dopo l'ulteriore aggravarsi della sua situazione.
È così che il bambino, ottimista e tenace, come lo descrivono i familiari, consapevole del suo destino, ha espresso in confidenza al padre il desiderio di diventare famoso in Cina. La conversazione, interamente pubblicata dal padre su Facebook, ha così fatto il giro del mondo arrivando proprio in Cina.
Xu Jin, residente a Pechino, ha guidato oltre 70 km per poter raggiungere la sezione della Grande Muraglia di Juyongguan, a nord di Pechino, e scattare una foto da inviare a Dorian, insieme ad un souvenir con il suo nome inciso sopra. "Ho fatto quello che avrebbe fatto qualsiasi essere umano", ha detto Xu secondo quanto riportato dal China Daily.
A mobilitarsi anche l'ambasciata cinese in America che il 14 gennaio scorso, insieme ai bambini della scuola dell'ambasciata, ha postato sul Web la foto di un cartello raffigurante un drago colorato e l'hashtag "#D-strong".
18 GENNAIO 2016
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