Niente assegno di mantenimento se i figli sono bamboccioni
L'innovativa decisione del Tribunale di Verona che ha sancito il diritto di un padre a non versare più alcun mantenimento all’ex moglie per i due figli, di 24 e 22 anni, perché ritenuti 'scansafatiche'

Ragazzi, tiratevi su le maniche. Se il vostro percorso di studi non procede come dovrebbe o non vi attivate per reperire un lavoro, mamma e papà non sono obbligati a fornirvi il loro sostegno economico. Questa la decisione del Tribunale di Verona che ha sancito il diritto di un padre a non versare più alcun mantenimento all’ex moglie per i due figli, di 24 e 22 anni, perché ritenuti ‘bamboccioni’.
I due ragazzi non si sarebbero infatti impegnati con profitto negli studi, non avrebbero conseguito il diploma di scuola media superiore, non si sarebbero attivati per il reperimento di un lavoro. Entrambi avrebbero peraltro ricevuto proposte lavorative, non accettate su indicazione degli zii materni.
In considerazione di ciò, i Giudici veronesi, di fronte alla domanda dell’ex moglie di ottenere dal marito un contributo al mantenimento dei figli in sede di separazione, hanno concluso per il rigetto (Trib. Verona, Sez. I Civile, sentenza 24-26/9/2019).
Interessante la motivazione. “Il diritto del figlio maggiorenne al mantenimento si giustifica nei limiti del perseguimento di un progetto educativo e di un percorso di formazione, nel rispetto delle sue capacità, inclinazioni e aspirazioni” purché però “compatibili con le condizioni economiche dei genitori e con criteri proporzionalmente crescenti in rapporto all’età dei figli”. Il Tribunale prosegue con l’affermare che “A fronte di un percorso scolastico non portato avanti o, nonostante l’età, non ancora concluso” i due ragazzi non hanno “nemmeno colto concrete occasioni per inserirsi nel mondo del lavoro e conseguire la propria indipendenza economica”. Sono quindi venuti meno i presupposti per il riconoscimento di un mantenimento in loro favore.
Questa sentenza si colloca sul solco di una giurisprudenza che si sta sempre più consolidando. Ricordo, in particolare, la recente ordinanza 22 luglio 2019, n. 19696 con cui la Cassazione ha riconosciuto il diritto di un padre a non versare più alcun mantenimento all’ex moglie per i due figli (ampiamente) maggiorenni che avevano trovato solo lavoretti saltuari.
Mala tempora currunt, dunque, per Lucignolo e i suoi compari.
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