Aiutiamoli a casa loro. Lo dicono pure i The Jackal

Un video dei celebri creatori di web serie per smontare i bigottismi degli italiani

Aiutiamoli a casa loro. Lo dicono pure i The Jackal

Credo che i miei amici non mi descriverebbero come una persona  piena di humour quando si tratta di parlare di argomenti seri e importanti.  Sui diritti delle donne o le migrazioni, ad esempio, tengo sempre il punto, argomento con dati e ed espongo fermamente le mie convinzioni. Sicuramente,  le parole sono importanti proprio perché il nostro gergo a volte è troppo pieno di bigottismi o frasi fatte. Per questa ragione forse,  ho troppo paura di mollare il punto, ho troppo paura di perdere la battaglia delle parole.

Invece, ultimamente - sarà l’età - sto scoprendo un nuovo lato di me stessa, quello che mi porta ad essere pronta a mollare un po’ di spazio per far entrare un nuovo tipo di linguaggio, più ironico ma allo stesso tempo efficace. Ho scoperto che se inserisci il giusto humour in un discorso, tutto diventa più godibile, anche la discussione che fai con il tuo vicino di casa che pensa che le donne devono tutte “stare a casa a cucinare” e gli eritrei tornare “al loro Paese”.  Forse è questo il modo migliore per far arrivare a più persone possibili il nostro messaggio e far emergere il lato umano che è in ognuno di noi.

Ecco, i The Jackal l’hanno capito molto prima di me.  Per questo, per la nostra campagna per il sostegno a distanza abbiamo deciso di ironizzare proprio su quei bigottismi e frasi fatte di cui parlavo prima: siamo partiti da quell’”aiutiamoli a casa loro” e lo abbiamo smontato a colpi di humor.

Cosa ne pensate dello spot per ActionAid? Non vi offendete vero?



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