Tumori: esperti, corretta alimentazione fondamentale per terapie
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Tumori: esperti, corretta alimentazione fondamentale per terapie

Tumori: esperti, corretta alimentazione fondamentale per terapie

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(AGI) - Bruxelles, 20 giu. - Una corretta alimentazione e'fondamentale nelle terapie oncologiche, tema non sempreaffrontato dai medici, tanto che, anche nell'epocadell'oncologia "personalizzata" e delle cure mirate, puo'accadere ancora che il paziente non riceva dal medico leinformazioni necessarie per affrontare al meglio la vita diogni giorno. La prova? Per il 70,8 per cento dei pazienti sapercosa e quando mangiare rappresenta un elemento dipreoccupazione dopo un trattamento per tumore dello stomaco. Afare il punto sui bisogni, in termini di indicazionisull'alimentazione, e' il primo studio dell'European CancerPatient Coalition, realizzato anche grazie al sostegno noncondizionato di Lilly, presentato oggi all'assemblea annualegenerale dell'organizzazione in corso a Bruxelles. La ricercaha mobilitato le oltre 350 associazioni di piu' di 30 paesidell'EU attraverso un questionario tradotto in 11 lingue e hacoinvolto 650 pazienti per comprendere lo statodell'informazione dei malati e dell'attenzione dei medici anutrizione e dieta. E' emerso innanzitutto il grande bisognoinsoddisfatto di una corretta informazione su dieta enutrizione; l'80 per cento dei malati denuncia probleminutrizionali anche durante i trattamenti terapeutici convariazioni nei vari paesi e il 52 per cento non vieneadeguatamente informato dai medici oncologi. Addirittura quasiil 90 per cento dei malati considera l'appetito importante perlo stato emotivo e la qualita' di vita e rileva come l'oncologodebba offrire supporti per favorire il mantenimento di unequilibro nutrizionale del malato. "Una corretta nutrizionedurante e dopo la fase di trattamento acuta - commentaFrancesco De Lorenzo, Presidente di ECPC e di FAVO - e'cruciale per i malati di cancro. Condiziona infatti, larisposta ai trattamenti, alla prevenzione terziaria e migliorala prognosi. I bisogni dei malati acuti, cronici e dellepersone guarite - per quanto riguarda la nutrizione - sonotroppo spesso trascurati e/o negati" "A seguito di questi edaltri numerosi dati emersi dal sondaggio - continua De Lorenzo- ECPC intende intervenire con la mobilitazione delleassociazioni aderenti per rispondere al bisogno di sapere deimalati e dei loro caregivers attraverso iniziative mirate disensibilizzazione delle Societa' scientifiche e la produzionedi strumenti informativi mirati anche a evitare rischi connessialla perdita di peso e alla cachessia nonche' a prevenirel'aumento di peso nella fase post trattamento acuto e l'usoincontrollato di integratori". Se l'alimentazione rappresentaun fattore critico per tutte le persone che si trovano adaffrontare un tumore, il problema e' ancor piu' sentito in casodi tumore gastrico, visto che il primo intervento e' lagastrectomia, ovvero l'asportazione dello stomaco. "Qual e' ladieta del gastrectomizzato? E' importante solo nei primi mesidello "svezzamento" o anche successivamente? Come simetabolizza l'alcol? Che attenzione per chi si mette allaguida? Le carenze da vitamina D, ferro, B12 possono esserecompensate, almeno in parte, con l'assunzione di particolarialimenti? Sono tante le domande che noi pazienti ci facciamo ea cui e' difficile trovare risposta" sottolinea ClaudiaSantangelo, Presidente dell'Associazione 'Vivere senzastomaco'. ,
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