Tumore polmone: radioterapia a intensita' modulata meno tossica
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Tumore polmone: radioterapia a intensita' modulata meno tossica

Tumore polmone: radioterapia a intensita' modulata meno tossica

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(AGI) - Washington, 19 ott. - La radioterapia a intensita'modulata (Imrt) nei pazienti affetti da cancro al polmone non apiccole cellule (NSCLC) e' meno tossica e piu' compatibile conla chemioterapia, rispetto alla radioterapia tradizionale.Queste, in estrema sintesi, le conclusioni di uno studio dellaThe University of Texas, presentate in occasione del meetingannuale dell'American Society for Radiation Oncology. La Imrtrappresenta un'avanzata tecnica di radioterapia oncologica,caratterizzata dalla possibilita' di adattare la distribuzionedella dose terapeutica alla geometria, anche molto complessa,di una massa tumorale e di salvaguardare in modo ottimale itessuti sani adiacenti riducendo quindi la probabilita' dicomplicanze. La maggiore conformazione al tumore e la rapidacaduta della dose alla sua periferia permettono inoltre dierogare al bersaglio una dose piu' elevata rispetto allaradioterapia 3D conformazionale, che oggi rappresenta lostandard per il trattamento del carcinoma polmonare non apiccole cellule. La Imrt attualmente viene utilizzata per iltrattamento del tumore della prostata, del cervello e delcancro testa-collo. Ma i risultati di questo studio potrebberocontribuire a estendere questo tipo di radioterapia anche alNsclc. I ricercatori hanno condotto un'analisi secondaria deidati di uno studio piu' grande su pazienti con Nsclc avanzato.Ebbene, nei pazienti sottoposti a Imrt sono stati registrati il44 per cento di casi in meno di gravi polmoniti rispetto aipazienti sottoposti alla radioterapia tradizionale. Inoltre,coloro che hanno ricevuto Imrt sono anche quelli che hannoavuto piu' probbailita' di completare la chemioterapiaconsolidativa (37 per cento rispetto al 29 per cento di quellitrattati con la chemioterapia tradizionale). Secondo iricercatori, questi risultati potrebbero aiutare a ridurre ilnumero di ricoveri ospedalieri e migliorare la qualita' dellavita dei pazienti con Nsclc.
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