(AGI) - CdV - "Moltissimi cardinali" firmarono una petizione perche' il nuovo Papa, non ancora eletto, consentisse a derogare dai 5 anni per l'inizio della causa di beatificazione di Papa Wojtyla, come e' poi avvenuto per decisione di Benedetto XVI che ha accolto la richiesta formalizzata dal vicario di Roma Camillo Ruini e autorizzato il processo ad appena un mese dalla morte del suo predecessore. "Entrando in Conclave - ha rivelato il card. Ruini - mi fu consegnata una lettera firmata da moltissimi cardinali, che si univano alla richiesta del popolo perche' si avviasse subito il processo di canonizzazione di Giovanni Paolo II". "La lettera - ha spiegato il cardinale - fu data a me perche' i cardinali non sapevano chi sarebbe stato eletto nel Conclave, ma ricordo quanta impressione avevano fatto le parole dell'allora card. Ratzinger nell'omelia per le esequie del Papa, quando indicando la finestra del Palazzo Apostolico dove si era affacciato per ventisette anni ogni domenica, aveva detto che Giovanni Paolo II ci guardava dalla finestra del cielo e pregava ancora per noi". Ruini ha anche descritto i propri sentimenti nel vedere quanti in piazza San Pietro si erano messi in fila per dare un ultimo saluto e poi nella stessa piazza, l'8 aprile, avevano chiesto che Wojtyla fosse proclamato "Santo subito". "Ho capito - ha confidato - quanto fosse comune e profondo il sentire della gente: per loro il Papa era gia' santo". Da questa presa d'atto e' iniziato dunque l'iter che rapidamente portera' Giovanni Paolo II sugli altari.