Il sorriso e' quello di una ragazza normale, e ci riporta alla foto del 1991, quella distribuita da genitori impazziti per averla perduta: anche li', prima di essere rapita e tenuta segregata per diciotto anni, Jaycee Dugard sorrideva e non sapeva che le avrebbero rubato l'adolescenza. Il sorriso e' rimasto quello, incorniciato in uno sguardo solare, e i capelli non piu' biondi, ma scuri: "People" pubblica la prima fotografia della ventinovenne da quando Phillip Garrido la sequestro' e porto' ad Antioch, nella California del nord, dove la stupro' e tenne in prigionia. Jaycee ha avuto due figli durante la prigionia, oggi "e' una madre, una sorella e una figlia", ha spiegato il portavoce della famiglia Dugard, Erika Price Schulte, che vedendo le foto e' rimasta stupita: "Lei e' raggiante", afferma. La foto "dice la sua gioia di essere con la propria famiglia e di vivere una nuova vita". Jaycee ha cominciato un lento e faticoso recupero: va a cavallo, si dedica alla cucina e pensa di scrivere un libro.
Ottobre 2009