Nazionale: "fallimento" da dividere in 21, salvi Aquilani e Perin
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Nazionale: "fallimento" da dividere in 21, salvi Aquilani e Perin

Nazionale: "fallimento" da dividere in 21, salvi Aquilani e Perin

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(AGI) - Mangaratiba (Brasile), 25 giu. - Il Mondiale azzurro e'gia' finito. Tre settimane dopo l'arrivo in Brasile perl'Italia e' tempo di tornare a casa. Alberto Aquilani avra' unmotivo in piu' per maledire questa prematura eliminazione cheha chiuso un'era piu' che un ciclo, visto che non si e' dimessosolo Prandelli, ma anche il numero 1 della Figc, GiancarloAbete. Il romano e' infatti l'unico giocatore di movimento anon aver messo piede in campo. Neanche un minuto per lui che inextremis si era guadagnato la convocazione tra i 23. Nientedebutto anche per Mattia Perin, ma il terzo portiere e' unruolo particolare. Anche nel 2006 furono 21 i giocatoriutilizzati da Lippi. Soltanto i vice di Buffon (Peruzzi eAmelia) non giocarono. Tornando al Mondiale brasiliano, DeSciglio e Bonucci hanno debuttato ieri. Il terzino del Milanaveva saltato le prime due gare per la contrattura muscolarerimediata in allenamento a Mangaratiba, il centrale della Juveera rimasto in panchina per scelta tecnica. Quattro i giocatoriin campo per tutti i 270 minuti del Mondiale azzurro: Barzagli,Chiellini, Darmian e Pirlo. Dal gruppo degli intoccabili e'uscito De Rossi che contro Costarica ha rimediato un edema alpolpaccio che lo ha costretto a saltare la decisiva sfida conla Celeste. Spazio per tutti, qualcuno ha sfruttato la suachance come Darmian, qualche altro (come Paletta) non haconvinto. In difesa Barzagli e Chiellini hanno sempre giocato,il primo mai sotto la sufficienza, il secondo ha sbagliato leprime due gare e nella terza si e' beccato un morso da Suarez.Ha giocato anche Abate, ma l'esterno del Milan contro ilCostarica e' stato tra i meno convincenti. A centrocampo soloPirlo ha giocato sempre, 90 minuti in meno per De Rossi a causadell'infortunio. Dopo il 21 azzurro il piu' impiegato e' statoMarchisio (218), in gol con gli inglesi, in ombra a Recife,espulso al 59' a Natal. Poi c'e' Candreva, ha giocato 136minuti, molto bene i primi 79 dell'esordio, da dimenticare glialtri 57 con i Ticos, in panchina con l'Uruguay. Quattro minutiin meno per Verratti, in campo all'esordio e sostituito al 57'.Escluso contro Costarica, titolare ieri: gioca 75 minuti, benei primi 45, meno nei restanti 30, poi, stremato, e' costretto achiedere il cambio. Per Thiago Motta 93 minuti, a suo agio neiprimi 33 di Manaus, in enorme difficolta' nei 45 con Costarica,inefficace negli ultimi 15 contro la Celeste. Ne gioca 56Parolo, subentrato al 79' a Candreva nel match con gli inglesi,in campo per tutta la ripresa con l'Uruguay. In attacco hannodebuttato tutti, ma nessuno ha giocato per 270 minuti e tutti,chi piu' chi meno, hanno deluso. Balotelli il piu' presente con208 minuti, 73 con gli inglesi (suo il gol vittoria), 90 conCostarica in cui fallisce due palle-gol che avrebbero potutocambiare il destino azzurro. Prandelli gli da' ancora fiduciacontro l'Uruguay, ma a fine primo tempo lo boccia. Per glialtri poco spazio e nessun lampo. In un'Italia che non hagiocato un calcio d'attacco, dopo i 208 minuti di Balotelli cisono gli 88 di Immobile, bomber dell'ultimo campionato che, aparte l'incoraggiante tripletta nel test con il Fluminense, nonha trovato il modo di farsi apprezzare. Col Costarica hadebuttato Cassano, in campo per tutta la ripresa senza maiincidere. In totale 64 i suoi minuti, gli ultimi 19 a Natal eanche li', nonostante l'impegno e qualche guizzo, nulla dirilevante. Due comparse Insigne (33 minuti) e Cerci (21),entrambi in campo solo con il Costarica e senza note di merito. .
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