Mazzola propone Rivera al posto di Abete
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Mazzola propone Rivera al posto di Abete

Mazzola propone Rivera al posto di Abete

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(AGI) - CdV, 28 giu. - "Dopo due mondiali falliti (conl'illusione di un Europeo andato oltre le aspettative), uncampionato pieno zeppo di calciatori stranieri, senza uncommissario tecnico e con il presidente dimissionario, leprospettive per una delle federazioni piu' titolate al mondosono davvero fosche". Sandro Mazzola - intervistatodall'Osservatore Romano - propone al calcio italiano di puntaresu Gianni Rivera che "non solo e' stato un fuoriclasse sulcampo, ma ha grande esperienza a livello dirigenziale e conoscemolto bene la realta' giovanile". "Se il calcio e' in crisi,facciamolo salvare da chi di calcio ne capisce", spiega lostorico fuoriclasse neroazzurro che di Rivera e' statonotoriamente l'antagonista (e 'concorrente' nei Mondiali delMessico). Nell'intervista, Mazzola esprime una preferenza per ilCosta Rica e contesta certe semplicistiche interpretazionidella debacle azzurra in Brasile. "Macche' clima e ambiente!Nel Settanta in Messico - ricorda - andammo a giocare a Toluca,a oltre 2600 metri sul livello del mare, con un caldoterribile: ti rinfrescavi in panchina e quando arrivavi a meta'campo la maglia era gia' asciutta... Pero' se hai i piedibuoni, di solito le partite le porti a casa". "L'altra grandedelusione - dice Mazzola - e' stata la Spagna. Ma in quel casoe' solo la fine di un ciclo che lascia prevedere un prontorilancio: il ricambio generazionale per le Furie rosse sembradietro l'angolo". Il problema dell'Italia, per Mazzola e' la mancanza diautentiche vocazioni calcistiche. In Sudamerica, invece,sottolinea il grande campione, "i bambini ancora giocano perstrada, scoprono giorno per giorno il gusto di un dribbling, diuna finta, di un tunnel, li' devono difendere il pallone damucchi selvaggi, li' tentano le giocate piu' spettacolari.Quella e' la scuola migliore per far crescere dei campioni: ildivertimento". (AGI) .
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