Farmaci: adiuvanti, la "marcia in piu'" dei vaccini
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Farmaci: adiuvanti, la "marcia in piu'" dei vaccini

Farmaci: adiuvanti, la "marcia in piu'" dei vaccini

Farmaci: adiuvanti, la "marcia in piu'" dei vaccini
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(AGI) - Siena, 22 lug. - "Abbiamo affrontato il tema di cometradurre le nuove scoperte scientifiche in nuovi adiuvanti persviluppare i vaccini del futuro" ha commentato Rino Rappuoli,responsabile mondiale della Ricerca e Sviluppo di NovartisVaccines, a conclusione di "Enhancing vaccine immunity andvalue", evento scientifico di livello internazionale promossoda Novartis Vaccines presso il Centro Ricerche di Siena. "Leevidenze, presentate da alcuni tra i maggiori esperti mondialiin materia di vaccini e politiche sanitarie, hanno confermatoche questa linea di ricerca sta crescendo velocemente epotrebbe presto portare allo sviluppo di vaccini piu' efficaciper la prevenzione delle malattie infettive e per la cura delleinfezioni croniche e dei tumori". Gli adiuvanti sono importanticomponenti dei vaccini moderni perche' utilizzati perpotenziarne la risposta immunitaria, permettendo cosi' losviluppo di vaccini di nuova generazione. Duplice il beneficio:da un lato la vaccinazione viene estesa a tutte le fasced'eta', dall'altro diventa possibile prevenire anche malattienon contagiose. Questo e' il contributo della ricerca allosfidante obiettivo posto dall'Organizzazione mondiale dellaSanita' (OMS), secondo la quale entro il 2020 i vaccinieviteranno 25 milioni di decessi. Un aiuto concreto alladiscussione a favore di questi componenti in grado dimigliorare la risposta immunologica al vaccino e garantire unamaggiore efficacia preventiva e' venuto da Steven Black,specialista in malattie infettive del Children's Hospital diCincinnati (USA), che nel suo intervento ha sottolineato comeil vaccino influenzale contenente MF59 sia capace di ridurresignificativamente il numero di casi di influenza e diospedalizzazione negli anziani. "Questi benefici" ha commentatoBlack "si accompagnano con un'eccellente tollerabilita' delvaccino non solo nei soggetti dal sistema immunitario piu'fragile, ma anche nelle donne incinte, che l'OMS ha messo alprimo posto nelle priorita' di vaccinazione control'influenza". Inoltre, il profilo di sicurezza trova riscontroin un'ampia banca dati basata sulla sorveglianza clinica diquesto vaccino negli anni e su oltre 160 milioni di dosi divaccino stagionale e pandemico distribuite in tutto il mondo.
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