Conguagli medi di 500€ a famiglia per l'energia e 1200 per il gas.
CODICI :Bloccate la riforma del mercato, non abolire la tutela.
Quando arrivano le famiglie cadono in disperazione, il CONGUAGLIO (frutto delle mancate letture) e' approssimativamente quello di 500€ per l'energia e 1200€ per il gas e nella situazione di crisi attuale genera un vero e proprio collasso del bilancio familiare.
I consumi presunti sono diventati l'incubo dei molti utenti che spesso si trovano costretti a pagare cifre stratosferiche alle autorita' competenti.
Nuove le bollette ma non i contatori!
Per quanto riguarda l'elettricita', gli strumenti di conteggio delle forniture non sono omologati da enti terzi, mentre quelli del gas sono pressoche' inesistenti.
E' quanto emerge dall'indagine condotta dell'autorita' dell'Energia sulla "Fatturazione del mercato retail 2013", effettuata in collaborazione con il nucleo speciale "Tutela mercati della Guardia di Finanza".
IL 50% dei contatori gas non vengono letti e sono 15 milioni, mentre quelli dell'energia, nonostante il 98% sono tele gestiti, nel 16% dei casi non vengono letti e le fatture sono in consumo stimato.
Basta con la riforma delle tariffe e con l'abolizione della tutela! Chiediamo a RENZI di fermare tutto. Si ricordi che tutti i consumatori pagano le bollette e sono gli stessi che voteranno nel 2018!
"Non e' possibile che per salvare le centrali di ENEL e degli altri big, che continuino a pagare sempre e solo i consumatori. Chiediamo al parlamento di fermare l'abolizione della tutela con il ddl liberalizzazione …. oggi avete anche i dati per poter riflettere." Dice Luigi Gabriele responsabile Affari Istituzionali di Codici.
Dopo aver preso consapevolezza delle lacune legislative in materia, l'Authority ha introdotto nuove proposte per risolvere il problema;affinche' i consumi registrati risultino effettivi, sono stati previsti nuovi obblighi di lettura, incentivi verso l'utilizzo dell'autolettura, incrementi della periodicita' di invio delle bollette, indennizzi automatici per eventuali ritardi, tempi certi per la chiusura di bollette in caso di cambio fornitore, voltura o disattivazione e, nel caso di fatturazione mensile, divieti di fatture "miste", cioe' con dati effettivi e stimati. Proposte che avranno un seguito? ci chiediamo noi di Codici, da molto tempo parliamo del problema e solo oggi arrivano delle risposte. Intanto continuiamo a ricevere reclami sempre piu' numerosi.
Tra le scarse note positive, l'Authority ha rilevato un calo delle contestazioni.
24 settembre 2015