(AGI) - Roma, 5 lug. - Le individualita' contano ma e' sologiocando di squadra che si va avanti. Il quarto di finale dioggi alle 18 fra Argentina e Belgio non e' solo la sfida fra Messie Hazard perche', come ha sottolineato anche Hitzfeld, laSeleccion di Sabella "non e' solo Messi - avverte il ct del Belgio, Marc Wilmots-. Ho visto la partita contro la Svizzera, l'Argentina non e' unsolo giocatore, ma una squadra. Ho visto pero' che hannoconcesso delle occasioni da gol e a quel punto diventa unaquestione di dettagli. Anche noi, contro gli Stati Uniti,abbiamo avuto 15 occasioni ma siamo riusciti a segnare solo neisupplementari".
Per Wilmots: "Dipendera' anche dalla forma dei giocatori,che potra' fare la differenza. Noi, comunque, saremo fedelialla nostra filosofia, non penseremo solo a difenderci. Siamouna squadra che gioca compatta, che non lascia molti spazi.Attacchiamo tutti insieme e difendiamo tutti insieme, e' unaquestione di equilibrio. Sappiamo che possiamo fare la storia egiocheremo la nostra partita". Wilmots assicura che "nonabbiamo pressioni, l'importante e' dare tutto e non avererimpianti", e quando gli ricordano la semifinale persa nel 1986replica che "appartiene al passato, noi pensiamo al futuro, aquello che possiamo fare, il futuro e' piu' importante delpassato". Il Belgio non teme un'altra estenuante sfida aisupplementari ("E' un quarto di finale e possiamo aspettarci ditutto, contro gli Stati Uniti eravamo pronti per giocare 120' elo saremo anche domani") mentre per quanto riguarda ladesignazione di Rizzoli, "il fatto che l'arbitro sia italiano enell'Argentina ci siano giocatori che militano in Italia non cipreoccupa".
"Gli errori arbitrali ci sono stati, tutti possonosbagliare, anche noi, alle volte sbagliamo - prosegue - Allevolte gli errori vanno contro di te, altre sono in tuo favore".Chiusura su Hazard. "Bisogna mettere le individualita' alservizio della squadra - aggiunge - Eden e' migliorato molto infase difensiva ma puo' fare ancora meglio, gliel'ho detto eanche lui ha voglia di fare altri progressi. Ma non vogliodipendere da un solo giocatore. Siamo qui con 23 giocatori enon dipendiamo da uno solo, e' questo il nostro punto diforza". Del resto, sul fronte argentino, Messi non sara'l'unica minaccia. "E' stato fantastico finora - commenta JanVertonghen - ma Higuain e' uno dei migliori attaccanti incircolazione, ci sono anche Lavezzi, Aguero, Di Maria, dovremodifenderci come squadra. Abbiamo comunque fiducia in noistessi, abbiamo i nostri punti di forza e stiamo bene siafisicamente che mentalmente". (AGI)