ITALIA 150: AGRITURIST, PER IL PONTE OLTRE 150MILA PRENOTAZIONI
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ITALIA 150: AGRITURIST, PER IL PONTE OLTRE 150MILA PRENOTAZIONI

ITALIA 150: AGRITURIST, PER IL PONTE OLTRE 150MILA PRENOTAZIONI

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(AGI) - Roma, 11 mar. - La domanda per il ponte del 17-20marzo, secondo i rilevamenti effettuati da Agriturist sulportale WEB www.agriturist.it , sta rapidamente crescendo: inquesta settimana i contatti sono aumentati del 23%.L'Associazione prevede che gli ospiti alloggiati negliagriturismi saranno oltre 150mila, per una media di 2,3 notti. I pasti offerti, rigorosamente caratterizzati dalla tradizioneenogastronomica locale, saranno circa un milione. In vista della Festa dell'Unita' d'Italia, in programmagiovedi' 17 marzo, l'Agriturist, associazione per l'agriturismodella Confagricoltura, ha invitato le 1600 aziende associate adesporre nel proprio sito internet la coccarda tricolore chericorda i 150 anni di storia unitaria del nostro Paese. Il presidente, Vittoria Brancaccio, spiega: "Con questainiziativa abbiamo voluto sottolineare il contributo chel'agriturismo, nei suoi 45 anni di storia dalla fondazionedell'Agriturist, ha dato alla consapevolezza dell'unita'nazionale, portando gli italiani a visitare ogni angolo delnostro territorio, laddove in precedenza, il turismo non eramai arrivato". "Grazie all'agriturismo - prosegue il presidente diAgriturist - abbiamo anche ricucito la frattura fra culturaurbana e cultura rurale, venutasi a creare nel secondodopoguerra col massiccio ridimensionamento dei lavoratoridell'agricoltura, l'industrializzazione, la crescita dellecitta'. In quel periodo l'agricoltura italiana portava con se'memorie di miseria e di inferiorita' sociale; oggi e' meta divacanza, protagonista della difesa del paesaggio e dellanatura, custode di preziose radici culturali che gli italianiamano conoscere e valorizzare nel segno di una identita'comune". La Festa sara' non solo una preziosa occasione di "ponte"che compensa le aziende agrituristiche per la coincidenza del25 aprile con la Pasquetta e del Primo Maggio con una domenica,ma anche un gioioso incontro di italiani con italiani, nellabellissima cornice delle nostre campagne, testimoni di lavoro,tradizioni, costumi che, nella loro straordinaria varieta',rendono "unico" il nostro Paese. "Vorremmo - aggiunge Vittoria Brancaccio - che la Festadell'Unita' d'Italia fosse occasione, non solo per guardareindietro, ma anche per rinsaldare la comune consapevolezza divivere in un territorio fra i piu' belli e ricchi di storia delPianeta. Soprattutto negli ultimi trent'anni, abbiamomaltrattato questo straordinario patrimonio, arretrando anchedal punto di vista turistico. E' urgente cambiare rotta,pensare al turismo come pilastro dello sviluppo economico, conintelligenza e lungimiranza". (AGI)
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