Inchiesta Anas: Armani ai dipendenti, riprendiamoci la societa'
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Inchiesta Anas: Armani ai dipendenti, riprendiamoci la societa'

Inchiesta Anas: Armani ai dipendenti, riprendiamoci la societa'

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(AGI) - Roma, 23 ott. - "Riprendiamoci la nostra Anas": e'l'appello che questa mattina il presidente di Anas GianniVittorio Armani ha rivolto personalmente, con una e-mail, aisuoi seimila "colleghe e colleghi" di tutta Italia in seguitoall'inchiesta della Procura di Roma condotta dalla Guardia diFinanza e che ha visto coinvolti alcuni funzionari e dirigentidell'Anas. "Sono sicuro che in queste ore anche voi, come me - scriveArmani - abbiate provato un sentimento di sconforto ma anche dirabbia e di costernazione nell'apprendere le malefatte di cuisi sono macchiati alcuni dipendenti Anas, nel vedere leimmagini e leggere i contenuti delle loro intercettazioniambientali. Una sensazione di amarezza che e' stata acuita eamplificata non solo dalla giusta eco data dai media allevicende ma anche da parte di chi ci circonda. Chi di noi non haricevuto un sms o sentito battute al riguardo da parte di amicie parenti?"In realta', a mente fredda, io credo che un grande 'grazie'vada indirizzato da parte di tutti noi alla Procura di Roma ealla Guardia di Finanza per aver scoperto e portato alla luceuna cellula criminosa all'interno della nostra azienda, chealtrimenti avrebbe potuto continuare chissa' ancora per quantotempo a perpetrare reati. Anche per questo motivo abbiamo datoe stiamo dando la massima collaborazione e supporto aimagistrati e alle forze dell'ordine. L'aiuto delle Procure e'fondamentale per combattere i fenomeni corruttivi. "Anas, per parte sua - ribadisce il presidente - sara'inflessibile nei confronti dei dipendenti corrotti e, come gia'accaduto dopo i fatti di Firenze, una volta acquisiti gli attidei provvedimenti giudiziari, provvedera' a licenziarli intronco e senza indennizzo, seguendo ovviamente le procedure dilegge", conclude Armani. (AGI)Red/Ccc
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