Iran: Tayebnia, Italia apre strada per l'Ue; contatti con imprese
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Iran: Tayebnia, Italia apre strada per l'Ue; contatti con imprese

Iran: Tayebnia, Italia apre strada per l'Ue; contatti con imprese

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(AGI) - Astana, 22 mag. - (dall'inviato Maria Teresa Giammetta) L'Italia puo' essere per l'Iran la porta aperta verso l'Europain vista di una possibile fine delle sanzioni e dell'avvio, peril Paese, di una fase di rilancio dell'economia e dellerelazioni commerciali. Lo ha affermato il ministrodell'Economia di Teheran, Ali Tayebnia, dal Kazakistan dove hapartecipato all'Astana Economic Forum. "L'approccio e lavisione dell'Italia verso l'Iran - ha detto Tayebnia inun'intervista all'AGI - e' sempre stato positivo e abbastanzadiverso rispetto agli altri paesi europei. Spero che in unanuova situazione per il nostro Paese, l'Italia possa giocare unruolo positivo e importante nello stabilire relazioni traTeheran e il resto dell'Europa". "Iraniani e italiani - hascherzato Tayebnia - hanno la stessa faccia, lo stessocomportamento e anche gli stessi interessi. Contatti con leimprese italiane - ha proseguito - sono gia' in cantiere". L'Ueha di recente alleggerito le sanzioni nei confronti dell'Iranin una finestra di dialogo che durera' fino al prossimo 20luglio e in attesa di un accordo del 5+1 sul dossier nucleare. Tayebnia ha partecipato in Kazakistan alla riunione deglistati membri dell'Eco, l'organizzazione fondata dal 1985 daTeheran insieme a Pakistan e alla Turchia, per creare unapiattaforma di cooperazione economica, e a cui si sono aggiuntinel 1992 Afghanistan, Azerbaigian, Kazakistan, Kirgizistan,Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan. Il ministro ha spiegato che, con l'alleggerimento dellesanzioni in atto, i contatti con le imprese italiane sono "gia'in cantiere". "L'Italia - ha ricordato il ministro - era ilquarto maggior partner commerciale dell'Iran negli ultimi anni.Speriamo che possa ripristinare questa posizione". Tayebnia ha sottolineato che l'Iran e' un paese con grandipotenzialita': "L'Iran - ha detto - sta raggiungendo unamaggiore capacita' economica che lo rendera' in grado dirafforzare le sue relazioni commerciali. Il Paese infatti hauna posizione unica in termini di risorse di petrolio e di gasnaturale nel mondo. E anche le risorse umane del paese in fattodi educazione e formazione sono esemplari. Un contesto moltopositivo per gli investimenti stranieri, che non si ritrova innessun altro paese del mondo". Tra i settori piu' interessantiper il business, ha continuato il ministro, "naturalmente tuttoil sistema dell'energia, ma anche l'industria petrolchimica,cosi' come il settore dei macchinari industriali e anche ilmercato dell'auto". Per questo l'Italia puo' diventare una guida per l'Europanei futuri rapporti con Teheran. "Con gli altri paesi europei -ha spiegato il ministro - abbiamo avuto relazioni molto buonenel passato. Sfortunatamente negli ultimi anni la situazione e'cambiata. In particolare dal momento in cui alcuni di lorohanno adottato la politica americana delle sanzioni edell'embargo. Questo anche se sono consapevoli della situazionein Iran e della sua economia ". Ma l'Iran, ha aggiunto Tayebna"vuole la pace, chiede relazioni amichevoli e stabili con ipaesi europei. Solo in una situazione del genere le nostrerelazioni potrebbero veramente svilupparsi ed espandersi". Tutto sara' legato all'esito del dossier nucleare sul qualeil ministro e' ottimista: "Spero proprio che un accordo siraggiunga. Entrambe le parti sono arrivate alla conclusione chedevono avere risultati positivi da questo negoziato. I paesioccidentali si sono convinti delle intenzioni pacifiche degliiraniani e si sono resi conto che le sanzioni e l'embargo nonhanno portato a nulla". Da parte dell'Iran comunque, ha notatoil rappresentante del governo, "abbiamo ormai imparato aconfrontarci e a resistere alle sanzioni. Abbiamo imparato rendendo la nostra economia piu' resistente. Nonostante lesanzioni, la nostra inflazione e' scesa e i tassi di crescitasono saliti e la situazione economica e' in miglioramento. Lasocieta' iraniana ha ritrovato la fiducia nel governo, questovuol dire che le misure restrittive non hanno avuto un impattosulla gente. Tutti i paesi occidentali hanno capito che possonoavere con l'Iran relazioni giuste e in linea con la dignita'degli iraniani. Spero quindi che alla fine si arrivi a unaccordo sul nucleare". (AGI)Tig/Ccc
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