(AGI) - Roma, 3 nov. - "Strano fare un film in cui si mostraGesu' come un bambino ebreo non circonciso". Riccardo Pacifici,presidente della Comunita' ebraica romana, commenta la sceltadel regista Guido Chiesa nel film 'Io sono con te', oggi inconcorso al Festival internazionale di Roma. Nella pellicola,Chiesa racconta una storia di Maria di Nazareth particolare,dove la Madonna viene vista come una 'rivoluzionaria' chedisubbidisce alle regole della comunita' israelitica e, primafra tutte, quella della circoncisione imposta ai neonatiall'ottavo giorno di vita. E' un particolare molto importanteperche', come spiega lo stesso Chiesa, sul fatto che Gesu'fosse "il primo dei cristiani" o "l'ultimo degli ebrei" si e'dibattuto a lungo. Nei secoli, inoltre, la figura dell'ebreoassassino di Cristo e' stato il pretesto per atroci crimini."Fino agli anni '80 il capodanno era celebrato come il giornodella circoncisione di Cristo � spiega ancora Pacifici �che veniva appunto entro otto giorni dalla nascita. Ilcapodanno era considerato la notte della veglia dellacirconcisione del neonato". (AGI)Cau