REFERENDUM: CIA, UNA VITTORIA DELLA DEMOCRAZIA
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REFERENDUM: CIA, UNA VITTORIA DELLA DEMOCRAZIA

REFERENDUM: CIA, UNA VITTORIA DELLA DEMOCRAZIA

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(AGI) - Roma, 13 giu. - "E' stata una vittoria dellademocrazia. La volonta' popolare ora va rispettata. L'acqua e'un bene prezioso e il suo accesso va garantito a tutti. E' undiritto fondamentale e inalienabile. E' una risorsa pubblicache va restituita alla gestione collettiva e conservata per lefuture generazioni. Quanto al futuro energetico del nostroPaese, e' indispensabile sviluppare fonti alternative comequelle rinnovabili, a cui l'agricoltura puo' dare un fattivocontributo". Cosi' si e' espresso il presidente dellaCia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politisull'esito dei referendum su acqua, nucleare e legittimoimpedimento. "Come Cia -ha aggiunto Politi- avevamo lanciato unchiaro invito a partecipare alla consultazione referendaria cherappresenta un momento di liberta' individuale e di impegnosociale e civile. Insomma, un eccezionale strumento democraticoe di grande coinvolgimento popolare". Le questioni poste daireferendum, ha evidenziato il presidente della Cia, "riguardanodel resto problemi di rilevanza per la nostra societa' einvestono non solo aspetti economici, ma anche etici escientifici non certo marginali. Andare alle urne e', quindi,un atto di civilta' e di democrazia. E lo e' ancora di piu'quando si e' chiamati a esprimere un proprio parere su materiecomplesse e delicate come acqua e nucleare, che riguardano davicino tutti i cittadini". "Abbiamo sempre ripetuto che il bene acqua non e' una mercee non appartiene ai mercati, ma ai cittadini che devono farsenecarico in maniera responsabile e solidale. L'acqua -hacontinuato Politi- e' l'autentico motore dello svilupposostenibile e, soprattutto per l'agricoltura, rappresenta unelemento di primaria importanza. Senza l'acqua non c'e'agricoltura. E senza l'agricoltura non c'e' vita. Per questoabbiamo sottolineato che davanti ai problemi idrici del Paesee' indispensabile l'istituzione di un'Autorita' nazionale delleacque. Obiettivo primario quello di ristrutturare e ammodernareil sistema idrico, cosi' da eliminare tutte quelle perditenella rete di adduzione e di distribuzione che provocanoun'enorme dispersione della risorsa acqua, soprattutto nelleregioni del Mezzogiorno. Il voto del referendum puo' adessoaprire una fase nuova". Per quanto concerne invece il nucleare,ha continuato, "ribadiamo che quella dell'atomo non e' l'unicaenergia possibile. Ci sono altre fonti alternative dasviluppare, alle quali proprio l'agricoltura puo' dare unnotevole contributo, come nel caso delle biomasse, delfotovoltaico, dell'eolico". "Il pronunciamento dei cittadininei referendum -ha concluso Politi- deve essere accolto quindicome un preciso invito a sviluppare da subito quelle fontirinnovabili che rappresentano la miglior strada percorribile,quella piu' sicura ed economicamente valida". (AGI)Red/Pgi
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