Liguria: Pastorino, il Pd non ha perso per colpa mia
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Liguria: Pastorino, il Pd non ha perso per colpa mia

Liguria: Pastorino, il Pd non ha perso per colpa mia

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(AGI) - Genova, 1 giu. - "Il Pd deve farsi un esame dicoscienza. Si guardino allo specchio e la finiscano di parlaredi noi come hanno fatto durante tutta la campagna elettorale,per altro ottenendo questo risultato. Noi siamo un'altra cosa,ci lascino perdere. Per altro, se non avessero tanto insistitocon questo ritornello del 'voto utile', che si e' rivelata unasciocchezza atomica, forse per loro sarebbe andata anchemeglio". Cosi' Luca Pastorino, ex Pd, commenta il risultato(non ancora definitivo) ottenuto in Liguria dove Rete aSinistra dovrebbe attestarsi intorno al 10 per cento. A Paita,che ha accusato Pastorino di aver consegnato la Liguria alladestra, Pastorino ha risposto che "le sue dichiarazioni sonoinaccettabili. Il nostro quasi 10 per cento e' legato a tantifattori, anche a molte persone che senza di noi non sarebberoandate a votare. L'analisi da fare - ha concluso - e' piu'ampia e riguarda anche il Movimento Cinque Stelle el'astensione". Il Pd "ha perso non per colpa mia - ha aggiuntoPastorino - ma perche' Paita e Renzi hanno distrutto il loropartito e il centrosinistra: il risultato e' che in questeregionali il Pd ha fatto il 22 per cento, altro che il 40dell'anno scorso. Io sono uscito dal Pd, con Pippo Civati chemi ha raggiunto in seguito, e ci hanno deriso dicendo che noncontavamo niente. Oggi ci accusano di averli fatti perdere: e'veramente un gioco delle tre carte, e a quel gioco hanno persoper le loro colpe. Io ho ottenuto il 10 per cento con unacampagna organizzata in pochissimo tempo, senza simbolinazionali a sostenermi. Malgrado cio', qui abbiamo fatto ilrisultato piu' alto che una formazione di sinistra abbia maifatto da molti anni, e sicuramente da quando esiste il Pd. Perme questo e' un risultato clamoroso, certamente positivo pernoi, e l'inizio di un impegno a proseguire nel nostro lavoro"."Quanto alla Liguria - ha proseguito Pastorino - se Toti nonarriva al 35 per cento rischia di finire senza un verovincitore e una vera maggioranza: in quel caso secondo me sidovrebbe tornare alle urne. Temo, invece - ha concluso - chevedremo quella riedizione del patto del Nazareno "al pesto" dicui tante volte ho parlato durante questa campagna". (AGI)Ge2/Cav.
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