AGI - La Cooperazione Italiana ha stanziato quasi 212 milioni di euro per l'Africa nel 2024, pari al 31,7% dei fondi erogati durante l'anno, a conferma di un impegno destinato a essere rinnovato nei prossimi anni. Questa è la conclusione del Rapporto Annuale dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), che dettaglia i 668 milioni di euro spesi complessivamente nell'anno: 116 milioni di euro per la sicurezza alimentare, 86 milioni di euro per clima e ambiente, 61 milioni di euro per la buona governance e società civile, 37 milioni di euro per il settore dell'istruzione, 35 milioni di euro per la salute e 33 milioni di euro per attività legate al genere. Nel corso del 2024 sono stati inoltre approvati nuovi interventi per un totale di 913 milioni di euro e firmati 79 accordi di cooperazione delegata.
"L'Africa è una priorità assoluta per il Governo e per la Cooperazione italiana", osserva il Vice Ministro degli Affari Esteri Edmondo Cirielli nell'introduzione. "Questo - spiega - riflette pienamente l'approccio del Piano Mattei per l'Africa, al quale la Cooperazione italiana sta dando un contributo decisivo. Dei 5,5 miliardi di euro inizialmente stanziati per il Piano, 2,5 miliardi provengono dai fondi della Cooperazione allo Sviluppo, mentre la parte restante proviene dal Fondo per il Clima, il 70% del quale è stato destinato all'Africa. Nel 2024 abbiamo intensificato il numero e la portata dei progetti bilaterali con i Paesi africani in settori chiave come la salute, la sicurezza alimentare, il digitale, la formazione professionale e lo sviluppo urbano sostenibile, anche al fine di contribuire a eliminare le cause profonde dei flussi migratori irregolari".
"Il lancio del Piano Mattei", ha dichiarato il Direttore dell'AICS Marco Riccardo Rusconi, "ha segnato un'accelerazione senza precedenti del nostro impegno nel continente africano. In linea con le priorità del Governo e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, abbiamo aperto due nuove sedi a Kampala e Abidjan, rafforzato quelle esistenti con più personale fisso e lanciato o contribuito al lancio di strumenti innovativi ad alto impatto". In linea con il Piano Mattei, il nuovo Documento triennale di Programmazione e Orientamento della Cooperazione Italiana ha ampliato a 38 il numero dei Paesi prioritari in Africa. Nel 2024 è proseguita l'attuazione del Processo di Roma, un quadro multilaterale lanciato nel 2023 per affrontare le cause strutturali della migrazione irregolare, promuovere la stabilità politica e sostenere lo sviluppo economico e sociale.
"È stata consolidata la collaborazione tra organizzazioni internazionali, paesi donatori e paesi di origine e transito dei flussi migratori", si legge nel rapporto, "focalizzandosi su tre settori chiave: gestione e sicurezza dei flussi migratori, crescita economica e sviluppo, tutela ambientale ed energia. In particolare, si è promossa l'azione in questi ultimi due settori, con l'obiettivo di ampliare e rafforzare i progetti esistenti, nonché di individuare nuovi progetti da realizzare congiuntamente e finanziati attraverso il 'Fondo multilaterale speciale per il Piano Mattei per l'Africa e il Processo di Roma su migrazione e sviluppo', uno strumento finanziario in fase di definizione e la cui gestione spetta alla Banca africana di sviluppo".