AGI - L'Unione Africana sostiene la correzione della mappa del mondo, attualmente basata sulla proiezione di Mercatore, che l'organizzazione regionale considera troppo radicata nell'era coloniale. L'UA ha espresso il suo sostegno alla campagna "Correct The Map", proposta dalle organizzazioni africane Africa No Filter e Speak Up Africa, che mira a sostituire l'attuale mappa del mondo con una proiezione che rifletta più accuratamente le proporzioni dei continenti.
Riguardo a questo progetto, Fara Ndiaye, vicedirettrice di Speak Up Africa, ha sottolineato che la proiezione di Mercatore "ingrandisce artificialmente l'Europa e il Nord America, dimezzando le dimensioni dell'Africa". Per Ndiaye, si tratta di una "distorsione che plasma il nostro immaginario collettivo, influenza i programmi scolastici e persino le rappresentazioni mediatiche: quando un bambino africano vede il suo continente rimpicciolirsi, perde anche un certo senso di orgoglio e l'importanza che attribuisce alla propria identità". "Le dimensioni attuali dell'Africa sulla mappa sono sbagliate", ha affermato Moky Makura, direttore esecutivo di Africa No Filter, sottolineando che "questa è la campagna di disinformazione più lunga al mondo e deve cessare".
Creata nel 1599 dal cartografo fiammingo Gerardo Mercatore per la navigazione marittima, questa proiezione fu una delle prime a rappresentare rotte marittime immaginarie e curve come linee rette visibili. La sua semplicità per la navigazione marittima ne garantì la popolarità all'epoca, ma i suoi errori divennero presto difficili da ignorare. Infatti, la proiezione di Mercatore ingrandiva le regioni vicine ai poli, come il Nord America e la Groenlandia, riducendo significativamente quelle lungo l'equatore, come l'Africa e il Sud America, per garantire una direzione coerente. "Potrebbe sembrare una mappa semplice, ma non lo è", ha dichiarato alla Reuters Selma Malika Haddadi, vicepresidente della Commissione dell'Unione Africana. "Questa proiezione ha dato l'illusione che l'Africa sia marginale", poiché il continente appare leggermente più piccolo del territorio artico della Groenlandia. L'Africa, invece, è il secondo continente più grande del mondo, oltre 14 volte più grande della Groenlandia, e ospita oltre un miliardo di persone e decine di nazioni. Persino l'Europa, raffigurata più grande del Sud America sulla mappa di Mercatore, è in realtà la metà.
Per i promotori dell'iniziativa, "correggere la mappa è molto più di una semplice questione tecnica: è un potente atto simbolico che tocca la dignità, la giustizia e la narrazione che vogliamo costruire attorno al continente africano". La proiezione proposta, intitolata "Terra Uguale", appare più fedele alle dimensioni reali dei continenti. "Per noi, questa proiezione alternativa è uno strumento educativo che potrebbe essere utilizzato nelle scuole, nei media e in varie istituzioni, perché ci permette davvero di mostrare un mondo equilibrato in cui ogni continente trova il suo giusto posto, cosa che non accade affatto con la proiezione di Mercatore", ha spiegato Ndiaye.
Lanciata un anno fa, la campagna ha come obiettivo finale quello di cambiare la rappresentazione cartografica del continente africano, prima in Africa e poi a livello mondiale. L'obiettivo, secondo l'organizzazione continentale, è correggere una distorsione storica che riduce artificialmente le dimensioni dell'Africa e rafforzare la posizione del continente sulla scena internazionale.
L'Unione Africana, che conta 55 Stati membri, ha confermato che questa lotta fa parte della sua ambizione di "ripristinare il giusto posto dell'Africa sulla scena mondiale", facendo eco alle crescenti richieste di risarcimento per il colonialismo e la schiavitù. La campagna https://correctthemap.org/ si estende oltre il continente. Anche la Commissione per le Riparazioni della Comunità Caraibica (Caricom) ha sostenuto la proiezione Equal Earth, vedendola come un rifiuto dell'"ideologia di potere e dominio" veicolata dalla mappa di Mercatore.
Mentre alcune istituzioni come la Banca Mondiale utilizzano già le proiezioni Winkel-Tripel o Equal Earth per le loro mappe statiche, le mappe di Mercatore rimangono lo standard in molti contesti, tra cui scuole e applicazioni digitali.
Google Maps, ad esempio, ha abbandonato la "visione" di Mercatore solo nel 2018 per la sua versione desktop, ma continua a utilizzarla di default sui dispositivi mobili. Persino il Goddard Institute for Space Studies (GISS) della NASA, l'agenzia spaziale statunitense, ha adottato la proiezione Equal Earth per evitare gravi distorsioni dimensionali.