AGI - "Sin dai tempi più antichi, gli ucraini credono nel fatto che la notte di Natale dischiude i Cieli. E che esprimendo un sogno, questo si realizza. Oggi tutti noi condividiamo un sogno e abbiamo un unico desiderio per tutti noi. 'Che lui possa morire', potrebbe dire tra se' ciascuno di noi. Ma quando ci volgiamo a Dio, noi di certo aspiriamo a qualcosa di più grande". È un passaggio del discorso alla nazione, il cui testo è riportato sulla pagina ufficiale del presidente ucraino, rivolto ieri da Volodymyr Zelensky.
"Chiediamo la pace per l'Ucraina. Combattiamo e preghiamo per questo. Lo meritiamo", dice ancora, tra l'altro, Zelensky.
Il Cremlino, "Zelensky non è adatto per arrivare alla pace"
Il discorso di Natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky solleva dubbi sulla sua capacità di prendere decisioni adeguate per una soluzione pacifica. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.
"Abbiamo visto le notizie dello strano discorso di Natale di Zelensky ieri. Era di cattivo gusto, pieno di rabbia, sembrava una persona poco equilibrata. Ci si chiede se sia in grado di prendere decisioni adeguate per una soluzione politica e diplomatica", della guerra ha denunciato Peskov parlando alla stampa.
Nel suo discorso di Natale, il presidente ucraino senza nominarlo direttamente ha lasciato intendere che gli ucraini si augurano la morte del presidente russo, Vladimir Putin.
Zelensky, ottimo colloquio con Witkoff e Kushner
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito di aver avuto "un'ottima conversazione con l'inviato speciale del presidente Trump, Steve Witkoff e Jared Kushner".
Il leader di Kiev, in un messaggio su X, li ha ringraziati "per l'approccio costruttivo, l'intenso lavoro svolto, le gentili parole e gli auguri di Natale al popolo ucraino".
"Stiamo lavorando 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per avvicinare la fine di questa brutale guerra russa contro l'Ucraina e per garantire che tutti i documenti e le misure adottate siano realistici, efficaci e affidabili", ha riferito Zelensky, sottolineando che sono stati discussi "alcuni dettagli sostanziali del lavoro in corso".
"Ci sono buone idee che possono contribuire a un risultato condiviso e a una pace duratura. Vera sicurezza, vera ripresa e vera pace sono ciò di cui tutti abbiamo bisogno: l'Ucraina, gli Stati Uniti, l'Europa e ogni partner che ci aiuta", ha aggiunto, esprimendo la speranza che i frutti del colloquio si "rivelino utili".
Il presidente ucraino ha poi fatto sapere che il segretario del Consiglio per la Sicurezza Nazionale Rustem Umerov "parlerà di nuovo oggi con Steve e Jared. Crediamo che questo sia l'approccio giusto: non perdere un solo giorno o una sola opportunità che possa avvicinare il risultato. Che la conversazione di oggi possa rappresentare un ulteriore passo verso la pace".