Fondato nel 1949 su iniziativa di figure chiave della creazione europea come Alcide de Gasperi, Winston Churchill, Salvador de Madariaga e Paul-Henri Spaak, viene istituito a Bruges su iniziativa degli abitanti della cittadina del nord del Belgio, a breve distanza da quella che sarà la sede delle istituzioni europee. Nel 1992, con la caduta del comunismo e lo slancio che poi porterà all'allargamento ad est del 2004, un nuovo campus viene aperto a Natolin, in Polonia.
Una terza sede ha aperto lo scorso anno a Tirana, in Albania. Il Collegio accoglie ogni anno circa 500 studenti, selezionati da una commissione che coopera con i ministeri degli Esteri dei Paesi membri dell'Ue - sebbene l'accesso sia consentito anche a studenti provenienti da Paesi extra-Ue.
Programmi di studio e alunni noti
Gli studenti sono suddivisi in diversi master dalla durata di un anno focalizzati sugli studi politici, giuridici, economici e diplomatici. Diverse sono le personalità politiche di rilievo che hanno frequentato l'ateneo: tra queste spicca la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola; il presidente finlandese, Alexander Stubb, l'ex cancelliere austriaco, Alexander Schallenberg; l'ex premier danese, Helle Thorning-Schmidt; e il vicepresidente della Commissione europea - e brevemente anche presidente, dopo le dimissioni di Jacques Santer - Manuel Marin.
Tra gli italiani, figura l'ex ministro agli Affari Esteri (durante il governo Conte I) ed europei (governi Monti e Letta), Enzo Moavero Milanesi. Nel corpo docenti, invece, da segnalare la presenza dell'ex presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy.