AGI - I presidenti di Stati Uniti e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin, si incontreranno a Budapest, in una data ancora da definire, per portare avanti le trattative per la pace in Ucraina. Ad annunciarlo, via Truth Social, è stato lo stesso Trump, al termine di una telefonata, durata oltre due ore, che è stata definita dalla Casa Bianca "positiva e produttiva. Il presidente americano ha parlato di "grandi progressi" registrati durante la conversazione, senza pero' fornire dettagli e ha asserito che l'intesa per una tregua in Medio Oriente renderà più semplice portare a una conclusione anche quest'altro "inglorioso" conflitto.
Il colloquio, l'ottavo tra i due leader dall'inizio dell'anno, avviene alla vigilia dell'incontro nello Studio Ovale tra Trump e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che avrà al centro la possibile consegna a Kiev di missili Tomahawk a lungo raggio, in grado di colpire nel profondo il territorio della Federazione. Putin, ha riferito il suo consigliere diplomatico Yuri Ushakov, ha avvertito il suo interlocutore che l'invio di queste armi non cambierebbe la situazione sul terreno, dove "Mosca mantiene l'iniziativa sull'intera linea di contatto", ma danneggerebbe le relazioni bilaterali e, quindi, il negoziato per giungere a una fine delle ostilita'.
È stato Trump, ha detto ancora Ushakov, a scegliere la capitale magiara come sede dei colloqui. Il primo ministro ungherese Viktor Orban, molto vicino a entrambi i leader, ha dichiarato di essere "pronto" a ospitare un incontro che è "una grande notizia per tutte le persone del mondo che hanno a cuore la pace".
La settimana prossima, per preparare il terreno al faccia a faccia, si svolgeranno colloqui russo-americani di alto livello la cui preparazione sarà avviata da un'imminente telefonata tra il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, e il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov.
Donald Trump prevede di incontrare il suo omologo Vladimir Putin "nelle prossime due settimane". Lo ha detto durante uno scambio con la stampa nell'Ufficio ovale.
"I missili Tomahawk? Ne abbiamo tanti ma servono anche a noi. Domani incontrerò Zelensky e gli parlerò della telefonata odierna con Putin. Farò finire anche la nona guerra". Ha affermato Trump.
Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti non possono "impoverire" le proprie riserve di Tomahawk, missili che l'Ucraina cerca di procurarsi da Washington per rispondere agli attacchi russi. "Non possiamo impoverire le riserve del nostro Paese", ha detto il Presidente degli Stati Uniti in risposta a una domanda su questi missili da crociera, aggiungendo: "Ne abbiamo bisogno anche noi, quindi non so cosa possiamo fare".