AGI - Il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha giudicato "promettente" l'idea di un cessate il fuoco parziale in Ucraina. Secondo il Financial Times, gli inviati di Kiev metteranno sul tavolo la proposta di una tregua parziale ai negoziati bilaterali Usa-Ucraina che si terranno a Gedda domani, martedì. Non sto dicendo che questo da solo sarà sufficiente, ma è il tipo di concessione necessaria per porre fine al conflitto", ha detto Rubio. A quanto riferito da Ft, il piano di cessate il fuoco parziale elaborato da Kiev riguarderebbe cieli e mari e prevede lo stop all'uso di droni a lungo raggio e di missili, e alle operazioni militari nel Mar Nero.
Secondo quanto emerso, Kiev intende discutere questa opzione durante i negoziati con la delegazione americana. La proposta di tregua aerea e marittima era stata originariamente lanciata dal presidente francese Emmanuel Macron dopo il vertice di poco più di una settimana fa a Londra, da dove il premier Keir Starmer ha convocato per sabato una nuova riunione in videoconferenza tra i leader della cosiddetta 'coalizione dei volenterosi'. La videocall seguirà le riunioni in presenza tra i vertici militari e ministri della Difesa di Francia, Italia, Germania, Regno Unito e Polonia che si terranno da domani a Parigi.
A loro volta, gli Stati Uniti intendono sfruttare l'incontro con la parte ucraina, dopo la debacle del vertice alla Casa Bianca tra i presidenti Donald Trump e Volodymyr Zelensky, per determinare se Kiev sia pronta a fare concessioni a Mosca, hanno detto alla Reuters funzionari americani. Se i colloqui in Arabia Saudita fallissero, secondo l'Economist, Kiev non avrà un'altra possibilità di migliorare le relazioni con gli Stati Uniti.
Al tavolo a Gedda non sederanno né Trump, é Zelensky. Il leader di Kiev sarà in Arabia Saudita per un colloquio - precedentemente programmato - col principe ereditario Mohammed bin Salman a Riad. Per l'Ucraina, a Gedda saranno presenti il capo dell'ufficio presidenziale Andriy Yermak, il consigliere per la sicurezza nazionale e i ministri degli Esteri e della Difesa. Per gli Stati Uniti, parteciperanno il segretario di Stato Marco Rubio e il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz. L'inviato statunitense per il Medio Oriente Steve Witkoff ha auspicato che i negoziati di Gedda rimetteranno le cose "in carreggiata".
Dopo la crisi dello Studio Ovale, Zelensky ha cercato di ricucire i legami con il leader americano. Il presidente ucraino sembra disponibile a firmare l'accordo sui minerali, anche se sembra improbabile che otterà le garanzie di sicurezza statunitensi che Kiev considera vitali per prevenire una futura invasione da parte di Mosca. "L'Ucraina ha cercato la pace fin dal primo secondo della guerra. L'unica ragione per cui la guerra continua è la Russia", ha ribadito Zelensky.
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