UN CAPODANNO COL BOTTO

Lost in Sichuan - di Dario Fiorucci
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Chengdu, 18 feb. - Trascorrendo le festività in Cina è davvero possibile avere un'idea di come quell'atmosfera natalizia che molti sembrano disprezzare nel proprio Paese faccia in realtà parte del nostro DNA. Per la prima volta ho avuto la possibilità di "festeggiare" il Natale a 8mila chilometri da casa, e devo dire che pandori e panettoni sono stati la mia ossessione ricorrente per circa quindici giorni. Per respirare un po' di finta atmosfera natalizia ci si può recare nei grandi centri commerciali o nei locali "occidentali". Ed ecco che ci si ritrova all'improvviso immersi in un folgorante scintillio fatto di luminarie, alberi, alberoni e alberelli. Il tutto ovviamente molto kitsch (ma in fondo il Natale è una festa un po' kitsch anche in Italia, no?).
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