"Better City, Better Life" è la sintesi del concetto che la qualità urbana è specchio della qualità della vita. Oggi si avverte la necessità di un cambiamento e lo slogan dell'Expo 2010 rappresenta il contenuto di un nuovo modello di sviluppo. Le nostre economie sono basate su produzioni inquinanti e su cicli disinquinanti; dobbiamo invece puntare a rimuovere a monte quelli che sono i fattori di inquinamento. Personalmente, se l'agenda di Kyoto era molto mediocre, l'appuntamento di Copenaghen si è rivelato penoso. Siamo di fronte a problemi ultimi e non disponiamo di tempi supplementari: è giunto il tempo di fare della bio-politica.
Lei ricopre la carica di Governatore dal 2005 e, a seguito della rielezione dello scorso anno, resterà in carica per un altro mandato, fino al 2014. Quale è stato il suo impegno in questi anni sul fronte delle energie rinnovabili e della protezione ambientale? Quali sono i progetti futuri?
In questi anni ho sviluppato il concetto dell'eco-sostenibilità in parallelo con quello della protezione ambientale e del recupero della tradizione storica locale. Attualmente
Il 2 luglio prossimo, nella cornice del programma di eventi promossi dalla regione Puglia, si svolgerà il Forum "Energie rinnovabili: scenari di sviluppo ed esperienze a confronto". Quale lo scopo di quest'incontro? E più in generale della trasferta cinese?
Il Forum sarà un'opportunità per presentare i progetti già attuati e i risultati già ottenuti nella nostra regione in materia di energie rinnovabili, dialogare con gli operatori del mercato cinese, nonché illustrare in dettaglio il progetto della "Torre rotante". In una prospettiva più ampia, è in laboratorio un protocollo d'intesa con la regione del Guangdong. Un protocollo che pone al suo centro il rapporto tra l'economia e la natura e che ha ad oggetto gli scambi tra le imprese e la cooperazione in diversi settori, in primis la gestione delle acque. L'acqua è un bene prezioso, e un tema centrale nel contesto cinese. C'è spazio di collaborazione nel monitoraggio dei punti di rottura degli acquedotti, nei sistemi di fognature delle città, nella depurazione delle acque e in molto altro ancora.
Nel programma di eventi organizzati dalla Regione Puglia, vi è anche la rassegna cinematografica "Apulia. Scenes to Explore" che porterà a Shanghai cinque film e cinque cortometraggi. Si tratta della prima edizione di un festival internazionale "Made in Puglia". Come si è originato il progetto?
Siamo qui a Shanghai per presentare una Puglia particolare, che ha deciso di costruire un'industria della bellezza. Cinema, moda, arte, multimedialità: sono questi i settori su cui desideriamo puntare per produrre ricchezza in futuro. Il festival in questione si compone di opere scelte, tutte filmate nel territorio, di cui colgono la bellezza e la poesia. Il cinema è il nostro ambasciatore più importante nel mondo. La provincia di Lecce sta accogliendo numerosi turisti provenienti dal Nord America, turisti dirottati in Puglia, dopo aver visto il film "Mine Vaganti" di Opzetek.
Ha appena concluso la visita al Padiglione, dove l'Italia appare come il paese dell'arte, della musica, della cultura e dell'innovazione. Qual è il suo giudizio sui tagli che il Governo sta pianificando proprio in questi settori?
Il Padiglione mi piace molto, fatta eccezione per il modellino del Ponte di Messina che, come ho avuto modo di dire in passato, 'non unisce due coste, ma due cosche'. La seconda parte della domanda dovrebbe essere trasferita al Ministro Tremonti. Non investire o disinvestire in cultura e ricerca è come fare 'karakiri': non solo è un errore dal punto di vista economico, ma è anche l'esemplificazione di un Paese che non guarda al futuro.
di Giulia Ziggiotti
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