AGI - È in arrivo per il 2026 un contributo straordinario di 55 euro sulla materia prima per le forniture di energia elettrica dei clienti domestici con ISEE fino a 15.000 euro e le famiglie con almeno 4 figli a carico e ISEE inferiore a 20.000 euro. E poi uno sconto, destinato alle PMI, a favore delle utenze non domestiche connesse in bassa tensione sulla componente della tariffa elettrica legata agli oneri generali di sistema, specificamente al finanziamento delle fonti energetiche rinnovabili.
Un aiuto dunque contro il caro energia pensato per le famiglie a basso reddito e le PMI. Dovrebbe beneficiare del contributo una platea di circa 4,5 milioni di nuclei familiari. Si provvederà all'attuazione della misura tramite una deliberazione dell'ARERA. Il contributo è da considerarsi come aggiuntivo rispetto al bonus sociale previsto a legislazione vigente.
Dettagli del nuovo decreto bollette e attuazione Arera
La bozza in circolazione da ieri del nuovo DL Bollette, atteso in CDM entro fine anno, chiarisce i dettagli del provvedimento atteso da settimane. Con deliberazione dell'ARERA, specifica il testo, si provvede alla "riduzione per il 2026 della parte della componente della spesa per gli oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili e alla cogenerazione applicata all'energia prelevata alle utenze non domestiche in bassa tensione". All'attuazione delle misure si provvederà mediante le risorse disponibili, necessarie a garantire la relativa copertura, a qualsiasi titolo sul bilancio della Cassa per i servizi energetici e ambientali, pari a 1 miliardo di euro.
Obiettivi della disposizione e platea di beneficiari
"La disposizione si pone l'obiettivo di ridurre il costo della fornitura di energia elettrica, per l'anno 2026, per i clienti domestici in condizioni di disagio economico da una parte e delle piccole e medie imprese connesse in bassa tensione dall'altra", si legge nella relazione illustrativa. Sulla base dei dati relativi agli attuali percettori dei bonus energetici e di quelli relativi ai soggetti che hanno beneficiato nel 2023 di simili misure straordinarie, la bozza del provvedimento stima una platea di beneficiari pari a circa 4,5 milioni di nuclei familiari. Il costo della misura si aggira attorno ai 250 milioni di euro.