Gli oggetti interstellari sono semi di nuovi pianeti

Lorenzo Di Cola/NurPhoto - I pianeti Marte e Giove visti in congiunzione attraverso un telescopio nel cielo sopra L'Aquila, il 15 agosto 2024. Marte e Giove si sono incontrati nella notte tra il 14 e il 15 agosto nella costellazione del Toro
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AGI - Oggetti interstellari come 3I/ATLAS, catturati nei dischi di formazione planetaria attorno a stelle giovani, potrebbero diventare i semi di pianeti giganti, aggirando un ostacolo che i modelli teorici non sono stati finora in grado di spiegare. Gli oggetti interstellari sono corpi simili ad asteroidi e comete che sono stati espulsi dal loro sistema solare e ora vagano nello spazio interstellare, incontrando occasionalmente altri sistemi stellari. Dal 2017 gli astronomi hanno rilevato tre oggetti interstellari in transito nel nostro Sistema Solare: 1I/'Oumuamua, 2I/Borisov e, più recentemente, 3I/ATLAS, scoperto nell'estate del 2025. Tuttavia, gli oggetti interstellari potrebbero essere più influenti di quanto sembrino a prima vista, afferma la professoressa Susanne Pfalzner del Forschungszentrum Julich in Germania, che presenterà le sue nuove scoperte sull'argomento al meeting congiunto EPSC-DPS2025 di questa settimana a Helsinki.

Il ruolo degli oggetti interstellari nell'accrescimento planetario

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