AGI - Hanno lasciato il piccolo campo di via Selvanesco le tre famiglie dei quattro bambini tra gli 11 e 13 anni di origine bosniaca ed etnia rom coinvolti nell'incidente stradale che ha causato la morte di Cecilia De Astis, la donna di 71 anni investita e uccisa lunedì in via Michele Saponaro.
I piccoli, di cui due fratellini, dopo essere stati portati ieri mattina all'Ucaf del radiomobile della polizia locale, in accordo con la procura per i minorenni, sono stati diverse ore dopo riaffiadati alle rispettive madri senza l'adozione di nessun provvedimento.
L'Ambrogino d'oro in memoria di Cecilia de Astis
"Candiderò Cecilia De Astis all'Ambrogino d'Oro alla memoria, con l'auspicio che il Consiglio comunale sappia essere compatto, a differenza di quanto accaduto lo scorso anno per il poliziotto Christian De Martino". Così in una nota Silvia Sardone, vicesegretaria della Lega e consigliere comunale a Milano. "Cecilia era una donna molto attiva e impegnata nel quartiere Gratosoglio, soprattutto sul piano sociale, ma la sua vita si è interrotta troppo presto. Ha lavorato per anni in un cotonificio della zona. Persona disponibile, apprezzata e stimata, sempre presente per il quartiere, pronta ad aiutare gli altri. Considerato che difficilmente avrà una vera giustizia, vista l'età non punibile dei baby delinquenti che l'hanno travolta e uccisa, la massima onorificenza del Comune di Milano può rappresentare, seppur in modo parziale, un riconoscimento simbolico per quanto ha fatto per la città e un monito affinché simili episodi non si ripetano", ha concluso Sardone.